Getty/GOALLa Serie A è indubbiamente riconosciuta come uno dei campionati con le divise più belle al mondo, sia che si tratti dei colori meno usuali – si pensi ai viola della Fiorentina e al rosa del Palermo – che delle grandi squadre dominatrici degli anni '80.
Per celebrare l'elegante storia della Serie A, ecco i 20 migliori kit ammirati sul palcoscenico della massima serie italiana.
Getty ImagesLe strisce erano più sottili e decisamente più numerose rispetto alla tradizionale concezione. Il kit, oltre alle tradizionali strisce bianconere, contemplava anche degli inserti dorati, rendendola una delle maglie più iconiche.
Getty ImagesIl Bologna non sarà una delle big storiche del calcio italiano, ma il loro kit casalingo per la stagione 2015-16 è sicuramente uno dei più apprezzati. Le tipiche strisce rossoblù hanno uno spessore maggiore rispetto al solito, mentre il dettaglio che spicca di più è il colletto bianco completo di sottili rifiniture blu e rosse.
Getty ImagesLa banda centrale della maglia della Samp, che unisce bianco, rosso e nero, è da sempre un dettaglio che non può mancare sulle maglie del club di Genova. Un grande classico del calcio italiano. La maglia 2003-04, prodotta da ASICS, lega il motivo della banda centrale al logo e al colletto.
Getty ImagesC'è qualcosa nella maglia da trasferta del Milan 2006-07 che rimanda subito agli anni '90. Il modello di marca Adidas era già popolare all'epoca, ma la combinazione di colori lo rende uno dei kit più apprezzati. La maglia bianca è fortemente legata alla vittoria in Champions League di quella stagione, con la base bianca arricchita di dettagli rossi e neri.
Getty ImagesCi sono poche maglie con colori regali come quelli di casa Fiorentina, lanciati nel 1928 e dai quali trae origine il soprannome del club, La Viola. A metà degli anni '80, la divisa della Fiorentina combinava il viola con il rosso e il bianco - ossia quelli originali - in particolare attraverso l'enorme stemma al centro della maglia, che mostrava l'allora logo del club, concepito attraverso un mix tra la lettera "F" e il giglio.
Getty ImagesLa Roma ha mantenuto fede alla propria tradizione con questa maglia dei primi anni '90. Il classico "rosso carminio", dettagli arancioni e, soprattutto, il logo di un'importante marca di pasta. Ci sono però altre caratteristiche che la contraddistinguono, a cominciare dallo stemma dell'epoca, raffigurante la testa della lupa ricamata sulla manica.
Getty ImagesOggi il Catania gioca in Serie D, ma in passato, con le sue strisce azzurre e rosse, la formazione siciliana era una cliente abituale della Serie A. Nella stagione 2008-09, il club ha reinterpretato le tradizionali strisce per la maglia da trasferta: i due colori classici sono stati un'unica striscia diagonale che attraversava la maglia di sfondo bianco.
Getty ImagesGrazie soprattutto a Drake, la maglia away 2015-16 della Juventus ha riscosso molto successo. Il design rosa si è rivelato una scelta azzeccata, capace di coniugare calcio e moda. Il segreto del suo successo era ovviamente la base di colore rosa brillante, attraversata da dettagli neri e da una striscia bianca e rossa all'altezza dello sponsor.
Getty ImagesL'Atalanta è conosciuta per le sue strisce nere e blu (simili a quelle dell'Inter) ed è riuscita a incorporarle nella maglia da trasferta della stagione 2021-22. La caratteristica distintiva della divisa è che lo sfondo bianco è stato arricchito da sottili strisce verticali che si alternano con tonalità nere e blu. Il club ha inoltre sostituito il proprio logo con lo storico stemma della Dea.
Getty ImagesI primi anni '90 hanno rappresentato l'epoca d'oro per le divise del calcio italiano e la maglia casalinga della Lazio di inizio decennio è una delle più celebri. Al tradizionale azzurro del club è stato dato un sottile motivo che si poneva in armonia con altri modelli ideati da Umbro, tra cui quello della Nazionale inglese.
Getty ImagesLe divise dell'Inter dei primi anni '90 rimangono uno dei pezzi più pregiati. Lo sponsor del club a quei tempi era Fiorucci, un'azienda di carne e latticini. La divisa - comunque composta dalle tradizionali strisce - presentava un colore azzurro più chiaro oltre all'inserimento di dettagli dorati a fare da contrasto.
Getty ImagesNel 1905 uno dei fondatori di Palermo suggerì di indossare il rosa e il nero perché erano i colori della tristezza e del dolcezza. Un secolo dopo, la combinazione di colori era diventata uno dei tratti distintivi del calcio italiano. La divisa 2006-2007 disegnata da Lotto era prevalentemente caratterizzata da un rosa chiaro, mentre le strisce nere puntavano verso lo stemma del club.
Getty ImagesLa maglia da trasferta della Roma per la stagione 2020-21 ha impiegato i tradizionali colori giallorossi per rifinire i dettagli di colletto e maniche, chiamati a spezzare uno sfondo di color avorio. Un kit molto semplice, ma elegante, che finisce per dare risalto allo stemma della lupa, caratterizzato dagli occhi di colore rosso.
Getty ImagesCome molte divise da trasferta dell'epoca, quella del Napoli era caratterizzata da un inserto grafico di grandi dimensioni. La parte superiore della maglia bianca era abbellita da motivi che ricordano delle schegge di vetro dirette verso lo stemma del club. Anche il colore e il carattere del logo dello sponsor rendono ancora più particolare e originale il design della maglietta.
Getty ImagesIl 'viaggio' del Venezia verso il titolo di "club più cool del mondo" è iniziato quando sono state presentate le divise per la stagione 2021-22, quella del ritorno in Serie A. La maglia da trasferta era di color crema, sul cui sfondo si stagliava un motivo a forma di triangolo, a sua volta arricchito da sfumature che includevano i colori del club, ossia l'arancione e il verde.
Getty ImagesLa Fiorentina ha spesso avuto degli sponsor iconici – come si può dimenticare dimenticare Batistuta che indossa con orgoglio la sua maglia targata Nintendo? – ma 7UP è un altro pezzo di storia che ha impreziosito le divise de La Viola nei primi anni '90. Il design è stato rifinito con una grafica che si staglia sulla tradizionale base viola, mentre un bordo bianco caratterizza le maniche il colletto.
Getty ImagesLa Juventus sarà sempre nota per le sue strisce bianconere. Ma uno dei kit più iconici della squadra piemontese è quello caratterizzato dall'inedito accostamento dei colori blu e giallo, ossia quelli della città di Torino. Il punto di forza della maglia è rappresentato dalle due grandi stelle che adornavano le spalle. Una scelta audace, ma che dalle parti di Torino ricordano con molto piacere, perché proprio con questa maglia la Juve ha vinto la sua ultima Champions League.
Getty ImagesLe divise del Parma di inizio millennio sono diventate semplicemente iconiche. Forse la migliore del lotto è stata la quella della stagione 1999-00, culminata con la vittoria della Coppa UEFA. La divisa composta di strisce blu e gialle è stata il simbolo della generazione d'oro, che ha visto giocare con i ducali giocatori del calibro di Hernan Crespo, Fabio Cannavaro e Lilian Thuram.
Getty ImagesLo stemma frammentato rimane un'interpretazione unica nonché caratteristica distintiva della maglia da trasferta dell'Inter di metà anni '90. Il logo infatti è stato destrutturato in strisce che sembravano colorate a mano.
Non c'è molto da dire sulla maglia del Milan 1988-89. Una divista classica e storica, indossata da una delle migliori squadre di sempre, capace di dominare sia in Italia che in Europa.