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Kevin De Bruyne Manchester CityGetty Images

13 curiosità su Kevin De Bruyne

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Kevin De Bruyne è nato a Gand, in Belgio, il 28 giugno 1991. È cresciuto a lì e ha iniziato a giocare a calcio in giovane età. Ha iniziato la sua carriera giovanile nel KVV Drongen e successivamente si è trasferito al Gent. Nel 2005 è passato al Genk, dove ha trascorso sei anni di crescita come giocatore prima di passare alla squadra maggiore.De Bruyne ha debuttato come professionista con il Genk nel 2008 e ha giocato con il Chelsea, il Werder Brema e il Wolfsburg prima di approdare al Manchester City nel 2015.

De Bruyne è noto per la sua abilità tecnica, la visione di gioco e la creatività. Ha un'eccellente precisione di passaggio ed è un abile dribblatore, in grado di creare occasioni per i compagni e di segnare.

Il fuoriclasse del Manchester City ha vinto numerosi premi individuali nel corso della sua carriera, tra cui il PFA Players' Player of the Year e il Premier League Playmaker of the Season. Ha anche aiutato le sue squadre a vincere diversi titoli di campionato e coppe nazionali.

Ma quali sono le 13 cose da sapere assolutamente sul centrocampista?

  • Poteva giocare per il Burundi

    De Bruyne poteva rappresentare sia il Belgio che la nazionale del Burundi. Sua madre Anna è infatti nata nella nazione africana prima di trasferirsi in Europa. Ha debuttato con il Belgio nel 2010 in un'amichevole internazionale contro la Finlandia.

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  • ‘Keep it simple’

    L'autobiografia del belga, intitolata "Keep it simple", è stata pubblicata da Borgerhoff & Lamberigts nell'ottobre 2014. Il libro è stato scritto da lui stesso.

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  • Kevin De Bruyne Manchester City 2022-23Getty

    L'insegnamento di... una punizione

    De Bruyne è considerato da tutti un giocatore abilissimo con entrambi i piedi. Può calciare bene sia di destro che di sinistro, il che lo rende più imprevedibile e difficile da contenere in difesa. Ma questo non sarebbe stato possibile se i suoi genitori non lo avessero costretto a usare il piede più debole mentre giocava nel cortile di casa loro. De Bruyne era solito allenarsi e calciare il pallone così forte con il piede destro da danneggiare regolarmente i vasi delle piante dei genitori, costringendo la coppia a imporgli la regola di usare solo il piede più debole per effettuare i tiri.

  • Un imprenditore di successo

    Nel 2014, De Bruyne ha lanciato la sua linea di abbigliamento chiamata "KDB" in collaborazione con il marchio di abbigliamento Cult Eleven. Una parte dei profitti della linea viene donata alle Special Olympics, un'organizzazione con la quale ha lavorato a lungo nel corso della sua carriera.

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  • Ambasciatore olimpico

    De Bruyne è stato nominato ambasciatore ufficiale delle Special Olympics 2014.

  • Parla fluentemente più lingue

    De Bruyne parla correntemente diverse lingue. È di madrelingua olandese, ma parla anche inglese, francese e tedesco. Inoltre, ha una certa padronanza dello spagnolo, lingua che sta migliorando. Essere multilingue può essere un'abilità preziosa per i calciatori professionisti, perché consente loro di comunicare in modo più efficace con i compagni di squadra, gli allenatori e i tifosi di paesi e culture diverse.

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  • Kevin de Bruyne Michael Owen Man City EnglandGetty/GOAL

    Il suo idolo era una leggenda del Liverpool

    Nel corso di un'intervista a BT Sport, la stella del Manchester City ha rivelato di aver idolatrato l'ex stella del Liverpool Michael Owen durante la sua infanzia.

  • Kevin De Bruyne of Manchester CityGetty Images

    'Ginger Pelé'

    "Ginger Pelé” è un soprannome dato a De Bruyne da alcuni tifosi e media. Il soprannome si riferisce ai suoi capelli rossi e alla sua abilità come calciatore. "Ginger" si riferisce al colore dei suoi capelli e "Pelé” alla leggenda del calcio brasiliano, considerato da molti uno dei più grandi calciatori di sempre.

    Il soprannome è un omaggio alla capacità di De Bruyne di controllare le partite, effettuare passaggi incisivi e segnare goal, proprio come fece Pelè durante la sua carriera di calciatore. De Bruyne ha accettato il soprannome nelle interviste e ha espresso il suo apprezzamento per il paragone con Pelè. Tuttavia, è umile riguardo alle proprie capacità e ai paragoni con altre leggende del calcio.

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  • Kevin De Bruyne Wolfsburg Europa LeagueGetty Images

    La stagione della svolta

    La stagione 2014/15 si è rivelata la stagione della svolta per il belga, che ha segnato 16 goal e fornito 28 assist in tutte le competizioni per il Wolfsburg. Ha guidato il suo club al titolo della DFB Pokal, lo ha aiutato a raggiungere il secondo posto in Bundesliga e ha raggiunto i quarti di finale dell'Europa League. È stato nominato Giocatore della Stagione della Bundesliga, è stato il maggior fornitore di assist del campionato ed è stato nominato Squadra della Stagione dell'Europa League.

  • Trasferimento record per il Manchester City

    Le sue impressionanti prestazioni con il Wolfsburg hanno spinto il Manchester City nel 2015 a ingaggiarlo dal club tedesco per una cifra allora record di 75 milioni di euro. Il record è stato superato nella stagione 2021/22, quando il Manchester City ha acquistato Jack Grealish dall'Aston Villa per 117 milioni di euro.

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  • KEVIN DE BRUYNE BELGIUMGetty Images

    Sportivo belga dell'anno

    De Bruyne ha vinto il premio di sportivo belga dell'anno nel 2015. Il premio viene assegnato ogni anno al miglior atleta belga in qualsiasi sport e ne riconosce i risultati e i contributi al mondo dello sport.

  • Due volte vincitore giocatore dell'anno in Premier

    De Bruyne ha vinto il premio di giocatore dell'anno della Premier League per due volte nella sua carriera, nelle stagioni 2019-2020 e 2021/22. Questo premio viene assegnato al giocatore che viene giudicato il migliore nel corso della stagione in Premier League. Nella stagione 2019-2020, De Bruyne ha avuto un ruolo fondamentale nell'aiutare il Manchester City ad arrivare secondo in Premier League, a vincere la Coppa di Lega e a raggiungere i quarti di finale della Champions League. Nella stagione 2021/22, il belga ha aiutato la sua squadra a vincere il titolo di Premier League. Solo tre giocatori oltre a De Bruyne hanno vinto il premio due volte: Cristiano Ronaldo, Thierry Henry e Nemanja Vidic.

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  • Un uomo caritatevole

    De Bruyne è stato coinvolto in diverse iniziative di beneficenza nel corso della sua carriera. Nel 2020, De Bruyne ha lanciato la "Kevin De Bruyne Foundation" per sostenere e aiutare i giovani svantaggiati in Belgio e nel mondo. La fondazione si concentra sull'istruzione, la salute e lo sviluppo personale e collabora con diverse organizzazioni per sostenere i bambini e i giovani in difficoltà. Il belga ha sostenuto anche altri progetti, tra cui la campagna "Common Goal", che incoraggia i calciatori professionisti a donare l'1% del loro stipendio per sostenere varie cause sociali globali. Inoltre, ha donato denaro per sostenere la ricerca sul cancro e ha partecipato a partite di beneficenza per raccogliere fondi per varie cause.