Alto, snello e con il numero 29 sulle spalle: lo scorso novembre, nel corso di una sfida pareggiata contro l’Hertha Berlino, in molti avranno avuto la sensazione di rivedere Kai Havertz con la maglia del Bayer Leverkusen addosso.
Quando mancavano pochi minuti alla fine del match, dalla panchina si è alzato un ragazzo la cui descrizione corrisponde quasi perfettamente a quella del miglior giocatore mai prodotto dal settore giovanile del club ma, ovviamente, Havertz oggi milita nel Chelsea e non ha fatto ritorno nella squadra nella quale è cresciuto.
Il giocatore che stava per fare il suo ingresso in campo, oltre che il suo debutto tra i professionisti, era infatti Zidan Sertdemir e la speranza di molti è quella che in futuro possa recitare un ruolo da protagonista alla BayArena e nella Bundesliga proprio come il suo illustre predecessore.
“Penso che mi abbiamo dato quel numero perché sentono che ho un grande talento e pensano che io possa ripercorrere le sue stesse tappe”, ha detto lo stesso Sertdemir a Tipsbladet.
“E’ bello essere paragonati a lui, ora che è al Chelsea, che è stato ceduto per molti soldi e che ha vinto una finale di Champions League segnando anche la rete decisiva.
Sento che questa cosa non mi causa nessuna pressione extra”.
Considerato uno dei migliori talenti del panorama calcistico europeo, Sertdemir ha in comune con Havertz molto di più che un semplice numero sulle spalle.
E’ dotato di eccellenti qualità tecniche, è un grande dribblatore, è abile nel passare la palla e, a tutto questo, va aggiunto anche un buon fiuto per il goal. E’ insomma molto simile ad Havertz, anche se la sua posizione in campo è leggermente diversa.
Lui però non è nato e cresciuto calcisticamente nel Bayer come l’attuale stella del Chelsea.
Quello di Leverkusen è infatti il suo terzo club professionistico, visto che è passato per il Brondby ed il Nordsjaelland nella sua nativa Danimarca, prima di trasferirsi in Germania nell’ambito di un’operazione potenzialmente da due milioni di euro.
Anche Arsenal, Ajax e Borussia Monchengladbach si erano interessate al giovane centrocampista che Kim Engstrom, ovvero l’ex allenatore della compagine U19 dell’Odense, ha definito “il miglior sedicenne del calcio danese”.
La famiglia Sertdemir, che è di origine turca, è rimasta attratta dalla possibilità di vedere Zidan trasferirsi in Germania, dopo aver visto quanti talenti sono riusciti a trovare nel calcio tedesco un terreno fertile sul quale crescere ed imporsi ad alti livelli negli ultimi anni. Su tutti ovviamente Erling Haaland del Borussia Dortmund.
“Ha un talento speciale”, ha spiegato il direttore sportivo del Bayer, Simon Rolfes, quando Sertdemir si è trasferito lo scorso giugno in Germania. Ha però anche aggiunto che il suo inserimento in prima squadra sarebbe stato “rapido", ma “graduale”.
Sertdemir ha infatti iniziato ad allenarsi con il gruppo dei ‘grandi’, ma ha giocato prevalentemente con l’U19, squadra con la quale in tredici presenze ha fino ad ora messo a segno otto goal e tre assist.
Contemporaneamente, da inizio stagione, ha segnato cinque reti in altrettante partite con la rappresentativa U17 della Danimarca, ha totalizzato tre presenze con la prima squadra del Bayer sempre da sostituto ed è diventato il più giovane calciatore ad esordire con la maglia del club di Leverkusen.
Si chiama Zidan in onore di Zinedine Zidane, l’idolo calcistico di suo padre, ed è evidente che il fatto che l’ex fuoriclasse francese sia per lui un modello. Lo si evince dal modo in cui gioca.
Chiede palla, a volte in profondità, non mostra mai timore quando viene pressato dagli avversari ed è molto complicato riuscire a sottrargli la sfera.
Mancino naturale, Sertdemir ha forse nella bravura nel passaggio la sua arma migliore.
Non fa mai la scelta più ovvia, anzi sceglie sempre linee di passaggio che altri giocatori non riescono nemmeno a immaginare. La sua lettura di gioco è unica, a volte anche troppo particolare per i suoi compagni di squadra.
Il gioiello diciassettenne è anche bravo sui calci da fermo e non ha paura di sacrificarsi per la squadra, anche se il suo allenatore, Gerardo Seoane, è convinto che debba ancora migliorare in qualcosa prima di poter fare lo step successivo.
“Si vede che sa giocare bene tra le linee, ma deve ancora crescere dal punto di vista fisico”, ha spiegato.
E’ solo questione di tempo. Sertdemir mira a seguire le orme non solo di Havertz, ma anche di Julian Brandt e di Florian Wirtz, il secondo classificato nella NXGN 2022, e a diventare uno degli uomini di punta del Bayer Leverkusen.
Il primi segnali fanno ben sperare e lo stesso ragazzo ha ammesso di sognare di vincere il Pallone d’Oro un giorno.
Chissà che non possano riuscirci sia lui che Havertz!


