La Juventus in rosa conta su uno dei migliori talenti proposti negli ultimi tempi dal calcio brasiliano. E questa sera, contro il Genoa in Coppa Italia, arriva l'esordio. Il club bianconero infatti, ha convocato Wesley de Oliveira insieme alla prima squadra: l’ultimo gioiello sfornato da quell’inesauribile fucina di talenti che è il settore giovanile del Flamengo può finalmente giocare con Madama.
Il nome di Wesley è iniziato a circolare in orbita Juve già a inizio 2019. Ad aprile di un paio d'anni fa è arrivato l'annuncio dello stesso giocatore che, attraverso un post pubblicato sul suo profilo Twitter , ha di fatto annunciato l’inizio della sua nuova avventura all’ombra della Mole a parametro zero.
LE CARATTERISTICHE TECNICHE
Dotato di grande velocità e di eccellenti doti tecniche, Wesley è quello che si può definire il prototipo del terzino brasiliano. Alto 170 cm per 66 Kg di peso, è un giocatore tutta fascia che agisce sull’out di destra. Fà della spinta la sua arma migliore e può essere schierato come esterno sia in una linea difensiva a quattro che in un centrocampo a cinque.
Titolare inamovibile del Brasile U17 che si è laureato campione del Sudamerica nel 2017, Wesley ha attirato su di se gli occhi di molti, per la sua capacità innata nel riuscire a saltare l’avversario, portarsi fino alla linea di fondo e confezionare cross estremamente precisi per i compagni posizionati in area, ma è bravo anche ad accentrarsi per poi provare la stoccata di sinistro. Dotato di ottima personalità (è anche rigorista ed abile nel calciare punizioni dal limite), per le sue doti da velocista e per l’abilità nei cambi di direzione, in Brasile si è guadagnato il soprannome di ‘ Gasolina ’, ovvero ‘Benzina’.
Di lui ha stupito, nonostante la giovane età, la qualità nell’essere sempre presente nella partita, di rappresentare un costante punto di riferimento per i compagni sull’out di destra, tanto che in molti per resistenza, tecnica e rapidità nel dribbling, l’hanno già paragonato ad un grandissimo del calcio brasiliano come Dani Alves . L’aspetto ancora da migliorare è quello della fase difensiva, visto che, anche per caratteristiche fisiche, è più portato ad offendere e a salire anche in posizione di esterno d’attacco piuttosto che a difendere, ma da questo punto di vista la nuova esperienza italiana lo aiuterà certamente a crescere e a completarsi.
LA CARRIERA
Nato a Retirolandia il 13 marzo del 2000, Wesley ha ben presto lasciato lo Stato di Bahia per trasferirsi giovanissimo nel settore giovanile del Flamengo . Qui cresce e si forma come giocatore in uno dei vivai più ricchi di talenti del suo paese, guadagnandosi ben presto l’accesso nel giro delle rappresentative U15 ed U17 del Brasile.
Dopo aver vinto molto a livello giovanile (per lui anche un Sub Americano U15 ed una Copa Sao Paulo de Futebol Junior), quando sembrava ormai pronto ad avvicinarsi alla prima squadra, ha visto la sua ascesa frenata da problemi con la sua società.
Fin dalla fine del 2017 infatti, il Flamengo ha provato a trattare con l’entourage del giocatore il prolungamento del contratto, senza però riuscire mai a trovare un accordo. Una situazione, che ha portato il club a decidere di non farlo più scendere in campo: per un anno Wesley non è mai riuscito a giocare.
Finito nel mirino di diversi club europei, aveva estimatori soprattutto in Olanda e Spagna, ‘ Gasolina ’ ha scelto l'Italia. Ha trascorso i primi 6 mesi con il Verona, collezionando soltanto molte panchine. Poi a gennaio 2020 è passato in bianconero: ha giocato diverse partite con l'Under 23 ed è stato convocato per la sfida di Coppa Italia contro il Milan, il Brescia e la SPAL. Visto il necessario turnover, un anno dopo, la prima gara con la squadra di Pirlo.


