Martedì ha diretto il delicatissimo ritorno dei quarti di Champions League tra Juventus e Ajax, non senza qualche polemica: Clement Turpin è uno degli arbitri più in vista di Francia, ruolo che ha finito col costargli molto caro.
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La popolarità gli si è rivoltata contro: secondo quanto riportato da 'L'Equipe', il fischietto transalpino ha subìto un furto d'identità, ritrovandosi improvvisamente un'auto intestata a suo nome.
Mezzo utilizzato da alcuni narcotrafficanti e con un fine illecito: quello di trasportare carichi di droga e armi come lanciarazzi, kalashnikov e tre pistole dalla Francia al Belgio e viceversa. Oltre a tutto questo, sono stati ritrovati anche un milione di euro in contanti e beni quantificabili in 600mila euro.
Lapidario il commento di Turpin, naturalmente sorpreso per la vicenda irreale che lo ha coinvolto, seppur indirettamente.
"Con ciò non ho nulla a che vedere. Come dico sempre, il mestiere dell'arbitro è molto pericoloso".




