Watford relegated Premier League 2022Getty

Tre allenatori e sette ex Serie A non bastano: Watford retrocesso in Championship

Il sabato di Premier League emette un altro verdetto: il Watford, sconfitto in trasferta dal Crystal Palace, è matematicamente retrocesso in Championship.

Dodici lunghezze di distacco - e una partita in più - rispetto al Leeds quartultimo hanno di fatto spento qualsiasi residua speranza.

Per gli Hornets si conclude nel peggiore dei modi una stagione a dir poco travagliata che ha visto l'avvicendamento in panchina di ben tre allenatori: dopo un avvio complicatissimo, alla settima giornata è arrivato l'esonero dello spagnolo Xisco, rimpiazzato da Claudio Ranieri.

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Il tecnico italiano, protagonista del miracolo Leicester, è rimasta in carica solamente per quindici turni: subentrato all'ottava di campionato non è riuscito a dare una sterzata alla stagione vedendo chiudersi la sua corsa al 23° turno.

Per il rush finale di campionato, il club di proprietà della famiglia Pozzo ha optato per l'ingaggio di Roy Hodgson, il quale non è tuttavia riuscito a scongiurare lo spauracchio retrocessione dopo due stagioni consecutive in massima serie.

Con la miseria di 22 punti conquistati in 35 giornate, il Watford saluta la compagnia con tre turni d'anticipo. Una delusione enorme anche per i tanti ex della nostra Serie A che hanno sposato il progetto Hornets.

In rosa, infatti, il club dell'Hertfordshire si presentava con sette calciatori che hanno militato nel nostro campionato: l'ex Torino Nkoulou, Kucka (ex di Milan, Parma e Genoa), Masina - con un passato al Bologna - senza dimenticare il blocco di giocatori che hanno vestito la maglia dell'Udinese: Samir, Troost-Ekong, Sierralta e Sema.

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