Sterling - Denmark England - Euro 2020Getty Images

Proteste Danimarca per il rigore di Sterling, Hjulmand: "C'erano due palloni in campo"

E' finito il sogno della Danimarca di giocarsi la vittoria di Euro 2020 nella finalissima contro l'Italia: l'Inghilterra ha prevalso a Wembley dopo una battaglia protrattasi fino ai tempi supplementari, ma a far discutere è l'azione del rigore che ha portato l'arbitro Makkelie ad indicare il dischetto per un presunto contatto tra Maehle e Sterling.

Contatto che, se c'è, è davvero minimo e impercettibile: decisione che ovviamente ha scatenato la rabbia dei tifosi danesi, inviperiti anche per un altro dettaglio non meno irrilevante. Nell'azione del penalty, infatti, erano due i palloni in campo, di cui uno proprio nei pressi in cui Sterling stava slalomeggiando prima della caduta in area di rigore.

Proprio della dinamica di questo episodio ha parlato in conferenza stampa il ct danese Kasper Hjulmand, piuttosto amareggiato per l'interruzione del sogno europeo.

"Siamo molto dispiaciuti, è difficile descrivere a parole come mi sento. Forse, ci riuscirò nei prossimi giorni. Eravamo ad un passo dalla finale, dispiace molto. Ho già parlato alle televisioni di alcune decisioni che sono state prese stasera (ieri, ndr). Quello dato all'Inghilterra non può essere rigore, qualcosa che mi dà molto fastidio. Siamo molto contrariati per quell'episodio".

"Cinque secondi prima che Sterling prendesse palla c'era un secondo pallone in campo: l'ho segnalato al quarto uomo ma il gioco è proseguito lo stesso".

Gli ha fatto eco un deluso Martin Braithwaite.

"Ci vorrà del tempo per digerire questa sconfitta ma proveremo a fare grande cose di nuovo in futuro. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto ma siamo comunque dispiaciuti perché potevamo raggiungere la finale. Questa sconfitta è difficile da accettare soprattutto per il modo in cui è arrivata. Devo stare attento a quello che dico, ovviamente siamo molto arrabbiati".

Di tutt'altro avviso invece Raheem Sterling che, ai microfoni di 'ITV', ha ribadito l'esistenza del contatto con la gamba di Maehle che non gli avrebbe permesso di continuare l'azione.

"Sono entrato in area, mi ha toccato con la gamba destra e quindi è rigore netto".

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