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Buffon si ripresenta: "Potevo provare a vincere la Champions ma ho scelto Parma"

Il ritorno al Parma tra video social e le voci della piazza: Gigi Buffon si "ripresenta" ai ducali e racconta i passi che hanno riportato l'ex portiere della Juventus al club che lo ha lanciato in Serie A, tra aneddoti legati al passato, propositi rivolti al futuro e qualche riflessione generale.

"L'idea è nata giorno dopo giorno. Alla fine di Juventus-Parma avevo parlato a lungo con il presidente Krause, ma di altro. Poi mi ha chiesto se sarei voluto tornare a Parma: gli risposi che la Serie B l'avevo già fatta, ma non ero sicuro di volerla rifare. Avevo risposto così solo per non illudere Krause .Dissi ai dirigenti della Juve che ero felicissimo di vedere il Parma in quelle mani. Tutto ciò i mise di buon umore e mi balenò l'idea di poter tornare a Parma nonostante le offerte".

E di offerte ne sono arrivate diverse, pur per un ruolo non da protagonista: la sua scelta, però, è rivolta al futuro e alla costruzione di un futuro solido anche in termini di titoli:

"Ho avuto due opportunità di poter andare a vincere potenzialmente la Champions, ma non sarei stato protagonista. Dopo due anni da secondo portiere alla Juventus, non volevo più avere quel ruolo. A Parma si può costruire un futuro importante: molti se lo scordano, ma il Parma è la quarta squadra per trofei anche internazionali in Italia, dietro le tre big storiche, e credo la sedicesima in Europa".

Un addio, quello alla Juventus, il secondo della sua carriera, caratterizzato da sensazioni diverse tra loro: senz'altro simbolico, apre a riflessioni su quanto accaduto in bianconero, non solo sul campo, ma anche lontano dal rettangolo di gioco:

"Per la Juventus provo quello che ho provato venti giorni fa e che ho provato per tutti questi anni bianconeri: la Juve è stata la mia consacrazione e mi ha insegnato una cultura del lavoro che ho fatto mia negli anni, ma che è semplice accettare inizialmente. Sarò sempre grato e riconoscente. La stima e l'affetto che ho sentito da parte di tutti in questi anni, da tifosi al presidente, è incommensurabile".

Il presente, la Serie B, e in prospettiva il Mondiale in Qatar nel 2022, competizione a cui Gigi Buffon realisticamente dice di non pensare troppo:

"I Mondiali possono essere un mio obiettivo, perché è iniziato un corso nuovo, di giovani. Credo che un allenatore che sta facendo benissimo come Mancini deve avere la serenità di chiamare chi vuole e i giocatori che gli diano più fiducia. Io fino al 2023 mi chiedo grandi prestazioni. Se non ci riuscirò amen, questa è la sfida che ho lanciato a me stesso".

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