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Pioli chiaro: "Senza Champions sarebbe una delusione, non un fallimento"

Chance sprecata per il Milan che si ferma sul più bello a San Siro: merito del Cagliari che impone lo 0-0 ai ragazzi di Pioli, costretti a fare risultato a Bergamo nell'ultimo turno per evitare brutte sorprese in chiave qualificazione Champions.

Intervistato da 'Sky Sport', il tecnico rossonero ha espresso la sua amarezza per il mezzo passo falso che complica maledettamente i piani europei del 'Diavolo'.

"Inutile pensare a quello che potevamo fare stasera, la testa ora è già a Bergamo. Non siamo stati all'altezza delle ultime prestazioni. Tutte erano partite della vita, lo sarà anche domenica. Sapevamo che vincendo avremmo chiuso i conti, forse questo ha portato un po' di tensione. Per vincere abbiamo bisogno di giocare bene, stasera abbiamo fatto fatica. C'è delusione ma domani mattina si riparte, l'Atalanta è l'unica squadra che nella mia gestione non siamo riusciti a battere: speriamo di farlo domenica".

Il morale del Cagliari era a mille dopo l'aritmetica salvezza ottenuta nel pomeriggio con il pari tra Benevento e Crotone.

"Credo che il risultato di oggi pomeriggio abbia dato più serenità al Cagliari che ha giocato più leggero e libero. Noi abbiamo perso sicuramente lucidità, anche se le occasioni le abbiamo create. Serviva un pizzico di fortuna che non c'è stato".

Solo qualche minuto nel finale per Mandzukic.

"Ho cambiato Bennacer con Meité per avere un po' di dinamismo e fisicità in più in mezzo al campo. Mandzukic? Ha avuto problemi anche in questa settimana, non aveva molto minutaggio nelle gambe".

A detta di Pioli, questo non è un Milan Ibrahimovic-dipendente.

"Venivamo da tre partite in cui non c'era Zlatan e abbiamo fatto molto bene, l'acquisto di Mandzukic a gennaio era stato fatto proprio per avere più presenza all'interno dell'area. Poi è successo di tutto e non lo abbiamo avuto a disposizione. Non penso che il risultato di oggi sia dipeso dall'assenza di Ibrahimovic, piuttosto non abbiamo giocato bene di squadra".

Un eventuale mancato approdo in Champions non sarebbe da catalogare come un fallimento per quello che è stato il percorso del Milan in campionato.

"Per tutto il campionato che abbiamo fatto non arrivare tra le prime quattro sarebbe una delusione, non un fallimento perché abbiamo gettato le basi per costruire un Milan vincente in futuro".

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