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La pazza estate 2018 di Modric: il corteggiamento dell'Inter senza lieto fine

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Immaginate di sognare, per la vostra squadra, il miglior centrocampista del mondo, reduce dal trionfo sfiorato ai Mondiali (che diventerà protagonista anche di quelli in Qatar, nel 2022) e prossimo alla vittoria del Pallone d'Oro: i tifosi dell'Inter lo hanno fatto ad occhi aperti ad agosto 2018 con Luka Modric, divisi tra la speranza mista ad illusione e la cruda realtà, ossia la consapevolezza che un trasferimento di tale portata non si sarebbe mai potuto concretizzare.

Una storia nata e sviluppatasi in pochissimi giorni, tra dicerie e voci provenienti da Madrid: quello è un Real in 'smobilitazione' dopo gli addii di Zinedine Zidane e Cristiano Ronaldo, e l'aria che tira non è affatto delle migliori. Lo stesso Modric avrebbe manifestato l'intenzione di cambiare, di mettere la parola fine ad un rapporto iniziato nel lontano 2012: quanto basta per dare vita ad una suggestione capace di lasciare il segno nella Milano nerazzurra.

Le indiscrezioni si rincorrono che è un piacere e portano tutte verso una direzione: Modric lascerà il Real Madrid e nemmeno una lauta offerta di rinnovo gli farà cambiare opinione. Tra il popolo madrileno si insinua un sentimento di terrore, alimentato dal silenzio del giocatore e del suo entourage: nessuna smentita in merito al presunto interesse dell'Inter, nessun 'no' netto a qualsivoglia destinazione che non coincida con la permanenza nella capitale spagnola.

E' proprio qui che gli interisti cominciano a credere al grande colpo, tanto desiderato quanto inaspettato: dalla dirigenza - e in particolare dal direttore sportivo Piero Ausilio - non trapela nulla, sintomo che qualcosa evidentemente bolle in pentola. "Si lavora nel più assoluto silenzio", leit motiv dei giornali sportivi del periodo che infiammano la pista Modric-Inter e, in un certo qual modo, la sponsorizzano con titoli ad effetto.

I giorni passano e tutte quelle bocche cucite più che sospette non lasciano spazio a dubbi: la separazione tra Modric e il Real Madrid, più che una boutade, è un'ipotesi pronta a prendere quota ad agosto inoltrato. Per far sì che il sogno dell'Inter diventi realtà, serve una presa di posizione chiara del croato che dovrebbe chiedere esplicitamente di essere ceduto, indebolendo la posizione di Florentino Perez.

Luka Modric, Ballon d'Or

Il presidente dei 'Blancos' però è una vecchia volpe che la sa lunga, e i continui rinvii ai summit con l'agente di Modric sono una tattica per prendere tempo e lasciar sgonfiare una vicenda dai contorni oscuri: che effettivamente non decolla, complice anche questa dichiarazione rilasciata da Perez per 'scoraggiare' l'Inter nell'assalto al suo campione.

"Escludo che Modric possa partire, a meno che qualcuno non paghi 750 milioni...".

Una frase provocatoria, anche perché lo stesso Perez sa benissimo che nessuno pagherebbe quella cifra per un calciatore, per di più non giovanissimo. Parole che hanno l'effetto di un fulmine a ciel sereno per i piani dei meneghini, che progressivamente accettano l'idea di non poter coronare il sogno di portare Modric a Milano. L'ufficialità arriva alle 20.00 del 17 agosto 2018, limite ultimo per le squadre italiane per ufficializzare colpi in entrata.

Il Real Madrid può tirare un lungo sospiro di sollievo per aver trattenuto Modric e, a bocce ferme, parte al contrattacco denunciando l'Inter alla FIFA: secondo gli spagnoli, i nerazzurri avrebbero agito illegalmente contattando soltanto il centrocampista, per spingerlo a forzare la cessione. Ma i colpi di scena non sono finiti qui: è proprio Modric a scagionare il club lombardo, sostenendo di non aver mai ricevuto delle avances che potessero creare una frattura nel suo rapporto con il Real.

La FIFA vuole comunque vederci chiaro e apre un'inchiesta, ascoltando le parti in causa e decidendo per un nulla di fatto: la denuncia del Real per la violazione dell'articolo 18 non è accolta e, il 3 settembre, si chiude definitivamente una delle storie più avvincenti che il calciomercato recente ricordi. Un sogno di mezz'estate per l'Inter, un pericolo scampato per i 'Blancos'.

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