Christian Panucci non si sbilancia. L'ex difensore di Romae Real Madrid, intervistato in esclusiva da Goal, parla della sfida di Champions League in programma stasera all'Olimpico.
L'attuale commissario tecnico dell'Albania, riavvolgendo il nastro alla carriera da calciatore, ammette: "Madrid è Madrid, ho molti amici lì, la porto nel cuore. Quello che ho vinto al Real, il modo in cui mi hanno trattato... A Roma ho giocato 8 anni ed è stato importante anche lì".
Getty ImagesPanucci individua facilmente la chiave della gara: "La motivazione dei giocatori. Entrambe devono reagire ad un momento difficile: il Real ha perso 3-0 con l'Eibar, la Roma è stata sconfitta ad Udine. Non conteranno gli allenatori ma chi andrà in campo, dovranno dare tutto".
Il ct dell'Albania, interpellato su un eventuale pronostico, sceglie il basso profilo: "Zero a Zero... Vorrei che fosse una bella partita e che venga apprezzata. Ho il cuore diviso e preferisco non dire nulla, perchè se mi sbilancio ho sempre qualcosa da perdere!".
Parole al miele, poi nei confronti dell'ex tecnico di giallorossi e Blancos Fabio Capello con cui ha condiviso entrambe le avventure: "E' l'allenatore della mia vita. Quando sono stato con lui in Russia la sua mentalità e professionalità erano impressionanti, lavoravo in tv quando mi disse: 'Vieni con me in Russia,perchè devi diventare un allenatore. Eri già il mio tecnico in campo'".
Chiusura su Monchi, alla seconda stagione di Roma: "Sta facendo bene - il giudizio di Panucci - E' in linea con la realtà della Roma, che ogni anno deve vendere. La linea sta cambiando, acquista giocatori per il futuro e penso che sia un lavoro incredibile. Senza dubbio vorrebbe vincere Scudetto e Champions, ma poi al 30 giugno deve vendere 2-3 giocatori per far quadrare i conti".




