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Claudio Marchisio

Marchisio annuncia l'addio al calcio giocato: "Decisione difficile da prendere"

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E’ una giornata importante questa per Claudio Marchisio . L’ex centrocampista di Juventus , Empoli e Zenit , oltre che ovviamente della Nazionale italiana , ha annunciato a 33 anni la conclusione della sua straordinaria carriera.

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L’ha fatto in una conferenza stampa che si è tenuta in quella che per anni è stata la sua casa, ovvero l’ Allianz Stadium .

“Avrete immaginato perché vi ho chiesto di venire qui oggi. Ho deciso di irritarmi. E’ stata una decisione ponderata, ma difficile da prendere. Ho scelto questo luogo per fare il mio annuncio, volevo che fosse fatto a casa mia e ringrazio la Juve per avermi concesso la possibilità di fare questa conferenza in un posto così speciale”.

Marchisio ha parlato della sua avventura da calciatore come di un sogno.

“E’ stata sogno la parola che ho scelto in una notte insonne per descrivere la mia carriera. Sono riuscito a realizzare il sogno della mia vita, quello di vestire la maglia della Juventus. Era il sogno di un ragazzo che sapeva di avere talento, ma anche che quello da solo non bastava e che sarebbero servite testa e fortuna. Sono stato nel posto giusto e al momento giusto, ho preso il treno che passava. Ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno aiutato e accompagnato, che mi hanno regalato emozioni incredibili dentro e fuori dal campo. Ho vissuto il sogno con tutto me stesso e ho dato me stesso in ogni partita e in ogni allenamento con la Juve, con l’Empoli e con lo Zenit”.

L’ex centrocampista della Juventus lo scorso aprile ha subito un intervento al ginocchio destro che ha reso più complicato il ritorno in campo.

“E’ stata un’estate complicata per me, nel corso della riabilitazione è scattato qualcosa. Volevo tornare in campo, ma la testa diceva di fare cose che il corpo non riusciva più a fare. Ho cominciato a farmi domande, a ragionare. Non è importante l’età, è quello che provi dentro. Ho ricevuto delle offerte da altri Paesi, ma sapevo che dovevo rispettare quello che sono, ovvero una persona che vuole dare tutto. E’ così che è maturata la mia decisione”.

Quella di Claudio Marchisio è stata una carriera ricchissima di successi.

“Ho vinto tantissimo con i miei compagni e questo mi ha regalato emozioni che porterò sempre dentro. Devo ringraziare tutti, prima di tutto la mia famiglia, mia moglie e i miei figli che mi sono sempre stati vicini. Sognavo di giocare per la mia squadra del cuore e ci sono riuscito insieme alla mia famiglia che mi ha anche insegnato che non si deve avere paura del futuro”.

Per Marchisio da oggi inizia per forza di cose una nuova vita.

“Devo ammettere di essere emozionato, finisce una parte della mia vita e ne inizia una nuova. Non so cosa farò, al momento non escludo nulla. Adesso devo prendermi del tempo per la mia famiglia”.

Il ‘ Principino ’ ha svelato quali sono i suoi rimpianti.

“I più grandi sono certamente quelli di non aver vinto la Champions con la Juventus, ma anche di non aver vinto l’Europeo con la Nazionale. Il momento invece nel quale ho capito che il mio sogno si stava realizzando è stato l’anno della Serie B. C’erano campioni che avevano deciso di restare ed io stavo per indossare la maglia della mia squadra del cuore. La partita che vorrei rigiocare? La finale di Champions di Berlino con il Barcellona, mi basterebbe anche uno spezzone del secondo tempo”.

Tra i goal segnati in carriera ce ne sono due rimasti maggiormente nel cuore.

“Il primo è quello contro l’Inter nell’altro stadio, un goal stupendo e importante dopo l’infortunio, il secondo è stato il primo segnato in questo stadio, eravamo all’inizio del ciclo vincente”.

Marchisio non si è sbilanciato sul suo possibile erede.

“E’ difficile da dire, il calcio sta cambiando. Adesso ci sono sempre più giovani che hanno la possibilità di giocare in grandi club. Lo stiamo vedendo anche con l’Inter che schiera Sensi e Barella. Si sta facendo un grande lavoro in Italia”.

Il prossimo turno di campionato vedrà affrontarsi Inter e Juventus .

“Sono curioso di vedere come andrà, questa volta è la Juve che deve inseguire. Sarà una grande partita che vivrò da tifoso bianconero. La lotta Scudetto? Mi auguro che sia più aperta, ma è presto, mancano ancora tante partite”.

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