Una Serie A totalmente nuova e una classifica che potrà ridisegnarsi. Questo, secondo Roberto Mancini, è ciò che ritroveremo quando il calcio potrà tornare. Il ct azzurro a 'Sport Mediaset' ha fatto il punto.
Con la ripresa della Serie A si apriranno nuovi scenari anche per il futuro dei giocatori, come ad esempio Zlatan Ibrahimovic. Mancini lo mette sullo stesso piano dei dominatori dell'ultimo decennio e più."Penso che possa accadere di tutto perché uno stravolgimento così non c’è mai stato. Difficile fare previsioni, la Juventus è in testa e resta la più forte ma tutto può succedere, potrebbero rientrare in corsa anche l’Inter e l’Atalanta. Niente è escluso".
"Zlatan è stato uno dei più grandi attaccanti in assoluto. Lo metto sullo stesso piano di Messi e Cristiano Ronaldo, ovunque è andato ha vinto il campionato facendo sempre una valanga di goal. Anche quest’anno al Milan ha fatto bene ma non so cosa succederà in futuro".
A proposito di Messi, il ct azzurro ha parlato delle voci che lo hanno accostato all'Inter negli scorsi giorni, lanciate da Moratti. Lo stesso che, secondo Mancini, ci avrebbe provato davvero se fosse rimasto in carica.
"Se fosse rimasto presidente dell’Inter, conoscendolo, penso che ci avrebbe provato. Come ha fatto con Ronaldo, che era uno degli attaccanti più forti del mondo, e riuscì a portarlo all’Inter".
Sempre attuale il tema Europeo, che è stato spostato sì di un anno, ma che non cambia più di tanto le intenzioni di Mancini, anzi: l'obiettivo rimane la vittoria per gli azzurri.
"Siamo una delle Nazionali più giovani quindi un anno in più d’esperienza farà migliorare il bagaglio di ognuno, sia tecnico che atletico. Riportare l’Europeo in Italia dopo tanti anni, visto che l’ultimo è stato vinto nel 1968, sarebbe una cosa magnifica che vogliamo fare. Abbiamo le qualità per poterlo fare”.


