Dopo la straordinaria cavalcata al Mondiale del 2018 che l’ha portata in finale, la Croazia sta affrontando un ricambio generazionale e cerca volti nuovi su cui costruire il proprio futuro.
Il serbatoio della Dinamo Zagabria ha portato alla nazionale come sempre grandi talenti quali Josko Gvardiol, Josip Brekalo, Borna Sosa o Lovro Majer. E l’esempio del club più titolato del paese ha ispirato anche altre realtà a puntare sui giovani.
Lo Slaven Belupo in particolare ha deciso di spingere forte su questa strada. Pur non essendo mai riuscita a staccarsi dalle parti basse della classifica, la società della città di Koprivnica è tra le squadre croate che di recente riceve le maggiori attenzioni. Il motivo ha un nome e cognome: Lovro Zvonarek.
Ha compiuto 17 anni lo scorso 8 maggio, ma è già un punto fermo della formazione di Zoran Zekić. Porta sulle spalle il numero 10 e al braccio la fascia di capitano.
“Non gliel’ho data per il gusto di farlo, ma perché se lo meritava. Ha fatto progressi incredibili”, ha raccontato a GOAL l’allenatore dello Slaven Belupo.
“Ho parlato con Goran Paracki, che ha 35 anni ed era il capitano prima di Lovro. Gli ho detto che credevo fosse arrivato il momento giusto per Lovro, che dovesse portare lui la fascia, perché se lo merita. Mi ha risposto che era un’idea fantastica. Basta questo”.
Quando Zekić è arrivato alla guida del club, a fine agosto 2021, Zvonarek aveva appena 16 anni e si allenava con la prima squadra da alcuni mesi. Il suo predecessore Tomislav Stipic lo aveva introdotto ai professionisti: aveva 16 anni e 4 giorni la prima volta in cui ha giocato con la maglia della prima squadra dello Slaven Belupo.
Esattamente 10 giorni dopo l’esordio, ha segnato il suo primo goal, entrando dalla panchina nella delicata sfida contro l’NK Varazdin, all’ultima giornata. Lo Slaven rischiava ancora la retrocessione, il goal di Zvonarek lo ha salvato.
Segnando a 16 anni e 14 giorni, Zvonarek ha battuto il precedente record di precocità nel campionato croato che era di di Alen Halilovic, ex gioiello della Dinamo Zagabria, passato senza fortune da Barcellona e Milan, e oggi comprimario del Reading in Championship.
Da giovane in rampa di lancio, il talento nato e cresciuto a Koprivnica e membro dell’Under-17 croata con Zekić è diventato un giocatore da prima squadra. Anzi, di più: un punto fermo. Ha messo insieme 20 presenze, intervallate da alcuni stop per problemi fisici. E in campo è stato un riferimento.
Le differenze di età con i compagni potrebbero sembrare un ostacolo per tanti giovani, ma per Zvonarek non sono mai state un problema. Anche perché si trova a far coppia coppia in attacco con Ivan Krstanovic, classe 1983, 22 anni più di lui e miglior marcatore della squadra con 10 goal. Eppure non sembra patire questo gap.
“Mi sento a mio agio - ha raccontato Lovro a ‘Sportske Novosti’ - Nello spogliatoio non mi sento per niente il più giovane, le differenze di età non vengono in primo piano, siamo un bel gruppo. Sono felice di essere allo Slaven. Tutti mi hanno accettato bene”.
“Lo stiamo mettendo in tante posizioni diverse per essere pronto a giocare in campionati più importanti", ha aggiunto Zekić a GOAL, "quest’anno ha giocato tanto da numero 10, ma può coprire ogni posizione. Lo abbiamo provato anche a centrocampo, anche da seconda punta”.
“Si muove benissimo senza palla, ma anche con la palla sa sempre cosa fare, ha un timing di passaggio incredibile, gioca sempre in verticale”.
“Faccio fatica a trovare parole per descrivere Lovro. È molto talentuoso e molto intelligente, straordinariamente professionale, ha una grande comprensione di tutto”.
La sua maturità è stata riconosciuta dalla fascia di capitano che porta al braccio dal 24 aprile, dalla sfida contro l’Hajduk Spalato. È diventato il più giovane capitano in tutta Europa a 16 anni e 351 giorni, battendo per 4 giorni il record che era del norvegese Ajer, ex IK Start, oggi in Premier League al Brentford.
Per la sua tecnica, per la sua leadership in campo e per la sua comprensione del ruolo si è guadagnato paragoni molto pesanti con il suo pariruolo Luka Modric. E non è un caso che già da settembre 2021 il BayernMonaco abbia allungato le mani e annunciato il suo acquisto, dimostrando ancora una volta un’impareggiabile lungimiranza tra i top club europei. Il cartellino del ragazzo di Koprivnica può arrivare a costare 2 milioni di euro, bonus compresi.
Inizialmente Zvonarek in Germania giocherà molto probabilmente con la seconda squadra, in Regionalliga (la quarta serie tedesca), ma verrà monitorato con grande attenzione anche in chiave prima squadra.
“Ha scelto un grandissimo club”, dice Zekić, “forse ora non è ancora pronto per la prima squadra, ma lo sarà sicuramente nel giro di uno o due anni. Speravo potesse rimanere qui ancora un anno, ma ovviamente dipende dal Bayern”.
La personalità per imporsi anche a Monaco, di certo, non gli manca. Il capitano più giovane d’Europa è pronto a stupire ancora.


