In esclusiva per Goal ha parlato Cezary Kucharski, ex agente di Robert Lewandowski, fresco di record dopo aver eguagliato Gerd Muller, anch'esso autore di 40 goal stagionali nella stagione 1971-1972, ovviamente con la maglia del Bayern Monaco.
L'ex procuratore del polacco si è soffermato sulle indiscrezioni riguardanti il futuro del numero 9 bavarese, prossimo alla scadenza di contratto con il club campione del mondo in carica:
"Qualsiasi sia la decisione di Robert, sarà sicuramente una buona scelta. Ma so come funziona questo mondo e immagino che queste voci siano legate alle dinamiche di una normale fase di negoziazione contrattuale. E' una strategia comune".
Si parla di un forte interesse manifestato da parte del PSG:
"Una cosa è certa: per la moglie di Lewandowski, un trasferimento a Parigi non è mai stata un'opzione. In passato ho avuto dei contatti con il PSG ma lui non ha mai preso in considerazione l'opzione. La porta verso la destinazione Parigi è sempre rimasta chiusa".
Su un possibile trasferimento in Inghilterra:
"Non riesco nemmeno ad immaginarlo. La Premier League non lo ha mai attratto nemmeno in passato. Io credo che rimarrà al Bayern".
I piani per la carriera del attaccante polacco dal momento del suo approdo al Borussia Dortmund:
"Quando abbiamo portato Robert in Germania, il percorso da seguire era stato definito: Dortmund, Bayern, Spagna e USA. Non è un segreto che il Real Madrid sia stato il suo sogno più grande. Le squadre spagnole, attualmente, non hanno la forza economica per imbastire un'eventuale operazione e lui, negli ultimi anni, ha realizzato che il Bayern sia il club ideale nel quale giocare".
Il passaggio al Bayern:
"Subito dopo aver firmato con il Borussia, ho parlato con il mio collega Maik Barthel al fine di avviare i contatti con il Bayern e preparare il trasferimento step by step. Per quanto mi rigarda era tutto programmato. Alla fine, ho convinto Robert a scegliere il Bayern anzichè il Real Madrid. Il tempo ha poi dimostrato quanto quella fosse la scelta giusta per lui. Al Bayern è riuscito a raggiungere tutti i suoi obiettivi che si era fissato prima di sbarcare in Germania. La Champions League è stata una ciliegina in aggiunta a molti altri record".
La chiusura è sui problemi riscontrati al Borussia Dortmund:
"Le prime fasi della sua avventura al Borussia Dortmund sono stati molto complicati, ma non per ragioni sportive. Doveva semplicemente adattarsi allo stile di vita tedesco, perchè talento e attitudine non gli sono mai mancati. Ricordo di aver detto a Jurgen Klopp prima della seconda stagione di Robert in giallonero: 'Se lo farai giocare con regolarità dall'inizio, segnerà 20 goal a stagione'. Ora non sono più 20, ma 40! Deve essere molto orgoglioso di se stesso e del suo percorso calcistico. Io sono felice di averlo aiutato in tal senso".




