Insigne Torino 23.9.18Getty

Leader tecnico e 'bomber': è nato il Napoli di Insigne

Il dopo-Sarri porta in calce due nomi: quello di Carlo Ancelotti e di Lorenzo Insigne. All'attaccante di Frattamaggiore, il tecnico emiliano ha affidato le chiavi del suo Napoli e la prova di Torino ne ha certificato maturità e leadership.

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Quattro goal in 5 giornate di campionato, eccolo il bottino tanto cospicuo quanto inatteso fatto registrare fin qui dal numero 24 azzurro: molto, è merito del nuovo ruolo che Ancelotti ha deciso di ricamargli per renderlo più che mai centrale nel progetto Napoli.

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Da esterno sinistro offensivo nel 4-3-3 a seconda punta in un 4-4-2 camaleontico: la metamorfosi tattica dei partenopei vede in Insigne l'emblema. Vicino a Milik prima, vicino a Mertens poi, con in mezzo una certezza: la maglia da titolare, finora, al talento partenopeo Ancelotti non l'ha mai negata.

Tra le linee il 'folletto' azzurro ha dimostrato di poter spaccare in due la partita, sensazione già avuta contro la Fiorentina e confermatasi contro il Toro dell'ex Mazzarri. Dialoghi di pregevole qualità con Mertens e doti da 'cecchino' che non t'aspetti, eccole le armi che stanno esaltando la scelta dell'erede di Sarri.

I due goal rifilati a Sirigu aumentano lo score personale di Insigne, il quale mai era riuscito ad inanellare un numero di reti simile nelle prime 5 partite di campionato: due timbri da rapace d'area di rigore, capace di farsi trovare pronto su palloni sporchi finiti sui suoi piedi. Chi l'avrebbe mai immaginato.

I 'galloni' da leader vengono alimentati anche da una duttilità tattica frutto di una crescita progressiva avuta nelle varie gestioni: con Benitez i primi segni di 'evoluzione' da laterale offensivo del 4-2-3-1, confermata poi con Sarri ed entrata ora nella fase più 'calda' con Ancelotti.

Sullo 0-2, l'allenatore di Reggiolo ha deciso di invertire Verdi e Insigne puntando proprio sulla maggiore capacità di copertura di quest'ultimo: l'ex Bologna in tandem con Mertens e Lorenzo a tutta fascia nell'intento di aiutare Luperto in fase difensiva. Nella ripresa, con l'ingresso di Zielinski, Insigne ha reindossato i panni di seconda punta.

Battuta a vuoto di Marassi (dove tutta la squadra è apparsa sottotono) e giocate ad intermittenza col Milan a parte, il numero 24 si sta rendendo protagonista di un brillante avvio di stagione: è nato il Napoli di Insigne.

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