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Kalidou Koulibaly - Fiorentina NapoliGetty Images

Koulibaly replica agli insulti di Firenze: "Questa gente va tenuta fuori dagli stadi"

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La bella partita tra Fiorentina e Napoli, incerta fino all'ultimo secondo, è stata rovinata dall'ennesimo episodio di stampo razzista che purtroppo interessa il mondo del calcio: stavolta, a ricevere spregevoli insulti, sono stati Kalidou Koulibaly, Zambo Anguissa e Victor Osimhen.

Come riportato da DAZN, i tre giocatori azzurri sono stati bersagliati da alcuni tifosi viola con degli ululati subito dopo il triplice fischio dell'arbitro Sozza: Osimhen, in particolare, avrebbe reagito verbalmente.

"Continuate, continuate".

Ma la vergogna non è finita qui: dopo aver svolto l'intervista, all'altezza del tunnel che porta agli spogliatoi, Koulibaly ha ascoltato dagli spalti un epiteto rivolto a lui che lo ha indotto a rispondere in forte senso di sfida, stufo di essere il bersaglio di questi incivili.

"Hai detto scimmia? Vieni qui a dirmelo".

Purtroppo, come risaputo, non è la prima volta che Koulibaly riceve un trattamento del genere nel corso della sua avventura in Italia. Da capire se saranno presi dei seri provvedimenti o se tutto finirà - colpevolmente - nel dimenticatoio. 

All'indomani dell'episodio incriminato, il difensore centrale del Napoli ha espresso via Twitter tutto il suo sdegno riguardo alla vicenda:

La FIGC intanto, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, ha annunciato l’apertura di un’indagine per fare luce sulla vicenda.

“In relazione alle espressioni di matrice razzista rivolte da tifosi della Fiorentina al calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly, la Procura Federale, acquisiti i referti dei propri ispettori e ascoltato il calciatore, ha aperto un’indagine. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori atti istruttori acquisendo gli atti pertinenti dalla Questura di Firenze”.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, attraverso il proprio profilo Twitter, ha voluto porgere le sue scuse a Koulibaly, ma anche a Osimhen e Anguissa.

“Victor, André-Frank, Kalidou: a nome di Firenze vi chiedo scusa. Chi ieri ha offeso i calciatori del Napoli allo stadio non rappresenta la città e non rappresenta la Fiorentina, che ha subito preso le distanze. Negli stadi non c’è posto per l’ignoranza e la stupidità”.

La Fiorentina ha condannato questi episodi razzisti, annunciando che sono già in corso i tentativi per identificare (e di conseguenza bandire dallo stadio) i responsabili.

"La Fiorentina esprime la più ferma e dura condanna per gli episodi di razzismo avvenuti ieri nel corso della partita contro il Napoli.

Il Direttore Generale Barone, già nel post gara, ci ha tenuto a scusarsi personalmente a nome della Società con il club ospite e con i calciatori vittime di cori vergognosi e intollerabili.

Il Club viola ha già messo a disposizione della questura tutte le immagini video e tutti gli strumenti in proprio possesso perché vengano individuati i colpevoli di questi inqualificabili cori.

Una volta identificati dalle Istituzioni preposte i colpevoli di questo grave gesto, sarà cura della stessa Fiorentina proibire loro l’accesso allo stadio, auspicandosi medesimo impegno da parte di tutte le Società, così come l’applicazione delle regole che devono essere sempre uguali per tutti.

Siamo rimasti sorpresi, infatti, che in situazioni come Atalanta Fiorentina non ci sia stata la medesima tempestività e attenzione su quanto di altrettanto vergognoso stava accadendo nei confronti di un giocatore viola.

Il Presidente Commisso e tutta ACF Fiorentina lottano e si impegnano da tempo sul fronte della lotta al razzismo e ad ogni forma di discriminazione e non possono che accogliere con amarezza episodi in cui l’ignoranza e la stupidità di qualcuno mettono in imbarazzo e discussione non solo la serietà della Società gigliata, ma anche di tutta Firenze, una città che nella multiculturalità e nell’integrazione ha alcune delle sue basi più solide".

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