De Vrij-SkriniarGoal

Inter, De Vrij-Skriniar coppia d'oro: con loro si vince di più

Da quando Luciano Spalletti si è seduto sulla panchina, l'Inter sta puntando parecchio sulla solidità difensiva: la scorsa stagione fu utile per la conquista del quarto posto, ora i nerazzurri possono vantare la seconda retroguardia meno battuta del campionato con tredici reti, cinque in più rispetto alla Juventus.

Guarda su DAZN oltre 100 match di Serie A e tutta la Serie B: attiva ora il tuo mese gratuito!

Grande merito spetta alla coppia che da molti è definita come la migliore in prospettiva di tutta la Serie A: Stefan De Vrij e Milan Skriniar formano un sodalizio vincente, capace di regalare risultati importanti non soltanto sotto l'aspetto difensivo.

L'articolo prosegue qui sotto

L'olandese e lo slovacco hanno giocato insieme in dodici occasioni in questa annata: lo score è di sette vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte, quelle arrivate contro Parma a San Siro e Tottenham a Londra. Tra questi risultati positivi anche il 2-1 al Tottenham del 18 settembre, in cui Skriniar giocò nell'inedito ruolo di terzino destro a causa dei contemporanei infortuni di D'Ambrosio e Vrsaljko.

Diverso è invece il rendimento se si prendono in considerazione le gare senza almeno uno dei due in campo: otto partite, quattro vittorie e altrettante sconfitte. Percentuale di successo del 50%, mentre nel discorso opposto questa sale fino al 58,3. Netta la differenza della media di punti conquistati per ogni partita: 2 vs 1,5.

Con la coppia De Vrij-Skriniar si subiscono, inevitabilmente, meno reti: dieci nelle dodici gare, meno di una ad incontro (0,8). Senza questo duo d'oro, il computo sale a nove in otto apparizioni (1,1), leggermente più negativo dunque.

Seppur non dipenda direttamente da loro, è migliore anche lo score realizzativo della squadra: 23 goal contro appena 9, uno dei quali realizzato proprio da De Vrij in Inter-Torino, con Skriniar che al momento deve ancora sbloccarsi.

Contro il PSV, Spalletti darà fiducia a entrambi dopo il breve intermezzo targato Miranda, sceso in campo a Torino contro la Juventus al posto dell'olandese e costretto ad accontentarsi di un ruolo da comprimario dopo essere stato titolare indiscusso negli anni scorsi. Per il bene dell'Inter, solida e vincente con i suoi nuovi due muri.

Pubblicità