Che certe situazioni possano accadere solo in contesti esotici, per esempio il calcio sudamericano, non è una novità. Quanto accaduto nella notte a Rio de Janeiro ne è un esempio lampante: un trafficante di droga è stato arrestato mentre... assisteva a una partita al Maracanã. Tutto vero.
La gara in questione, per la cronaca, era Fluminese-Fortaleza. Risultato finale 2-2, però il Flu si era imposto per 1-0 in trasferta all'andata e ha così conquistato la qualificazione alle semifinali della Copa do Brasil. Ma le attenzioni, a un certo punto, si sono spostate in tribuna: lì era presente Marco Aurelio dos Santos Rocha, soprannominato Foca, pezzo grosso del traffico di droga a Belford Roxo, nello Stato di Rio.
Dopo aver ricevuto una soffiata, la Polizia si è recata allo stadio e ha effettuato l'arresto davanti a tutti. Nessun rischio di scambi di persona, in quanto il criminale stava indossando una maglia del Fluminense con tanto di nome sulle spalle: Foka, con una k al posto della c.
Nei confronti del trafficante, come spiega la stampa brasiliana, pendevano non uno, bensì due mandati d'arresto. Non è che una delle 51 persone indagate per traffico di droga nel Complexo do Castelar, una favela di Belford Roxo. Foka, però, è accusato di diversi omicidi ed è sospettato di aver ucciso tre bambini di 8, 10 e 11 anni.
Il criminale è stato trasportato al commissariato di Polizia, mentre il video del suo arresto faceva ben presto il giro del Brasile.
