Tanto rumore per nulla, ma di certo un episodio curioso in terra uruguagia. Siamo a Montevideo, nel quartiere di Teja: casa del Club Atletico Progreso, militante nella massima serie nazionale alla pari del più conosciuto Peñarol, ospite di giornata. Che ha dovuto cercare una maglia adatta al proprio portiere tra i tifosi.
Dawson, portiere del Peñarol, era sceso in con una maglia nera troppo simile a quella indossata dalla terna arbitrale. La dirigenza della squadra ha così deciso di ovviare al problema chiedendo ad uno dei propri tifosi la maglia dell'estremo difensore, trovata immediatamente. Arancione, col numero uno: tutto risolto.
Il tifoso è stato così spogliato della maglia di Dawson, ricevendo in cambio un giubbotto per proteggerlo dalla pioggia, in un pomeriggio di Montevideo non proprio sereno: le immagini tv hanno raccolto l'espressione incredula del fan, più scosso dall'accaduto che divertito.
Alla fine però il nuovo dietrofront voluto dai piani alti: gli arbitri hanno cambiato la maglia, indossandone una celeste al posto della nera originaria, permettendo a Dawson di mantenere quella con cui era sceso in campo prima del fischio d'inizio.
Stavolta non è stato il giocatore a consegnare la propria pregiata maglia ad uno dei tifosi, ma bensì uno di quest'ultimi a donare la propria. Seppur per qualche minuto, prima di tornarne in possesso.
Per il tifoso del Peñarol una giornata irreale, comunque da raccontare: oltre ai ringraziamenti della società, al giubbotto originale del logo e alla maglia tornata in suo possesso, anche la vittoria sul campo del Progreso arrivata grazie al goal di Fidel Martinez. Tutto è bene...