Di base, è una scena che si vede spesso: poco prima del calcio d'inizio il piccolo EnokVarga viene accompagnato in campo, prende un pallone e si invola verso l'area di rigore. Il più classico dei "regali" a un ragazzino di 6 anni: goal semplice, sfera che gonfia la rete. Insomma, un ricordo indimenticabile.
E in effetti lo è stato, sì, ma in negativo: perché quella palla non entrerà mai. Siamo in Ungheria, in seconda divisione: match tra l'MTK Budapest e il Diósgyőr. Il bimbo entra in area, calcia, ma il portiere, l'ex Juventus Next Gen Zsombor Senkó, para una prima volta. E va bene, ci sta. C'è la ribattuta.
Passettino dopo passettino Enok, con la maglia dell'MTK Budapest, controlla il pallone, prova ancora con il destro, ma l'estremo difensore del Diósgyőr blocca, calciando lontano la sfera tra i fischi e le proteste di tutto lo stadio.
E lo sguardo del bimbo, tristissimo, accompagnato fuori dal campo dal fratello: e giù di polemiche, con un'attenta ricostruzione dei fatti operata proprio dal sito ufficiale del Diósgyőr, che svela il vero protagonista della vicenda. L'allenatore.
"Prima di tutto, dico che Zsombor Senkó e la squadra non c'entrano nulla: è stata mia la richiesta di non permettere al bambino di segnare. Il portiere ha semplicemente rispettato la mia richiesta".
A parlare è Sergej Kuznetsov, tecnico del Diósgyőr che ha motivato la scelta di non regalare al giovanissimo Enok una gioia indimenticabile.
"Se qualcuno vuole che il DVTK collabori in un'iniziativa di beneficenza o in un compleanno, il minimo sarebbe informarci in anticipo. E non è successo. Un'azione simile avrebbe posto anche l'altra squadra in una posizione scomoda: non cambierei la mia scelta".
Secondo Kuznetsov, fare segnare il bambino, nel giorno del suo compleanno, sarebbe stata una mancanza di professionalità. In ogni caso, la faccenda si è risolta con un "incontro" tra le parti: Bela Varga, padre del giovane Enok, ha gettato acqua sul fuoco.
"Siamo molto contenti che questa storia possa finire in un modo positivo: non ce l'abbiamo con Zsombor, ha fatto solo ciò che gli è stato chiesto. Ma non è stato qualcosa di pianificato: uno dei calciatori dell'MKT ha detto a Enok di prendere la palla. Comunque, il proprietario del DVTK, Matyas Magyar, è stato uno dei primi a chiamarci al telefono per invitarci a seguire una gara".
Tutto risolto, con lo stesso Zsombor Senkó (alla Juventus tra il 2019 e il gennaio del 2023) che ha promesso al piccolo un ricordo personale che verrà consegnato nel corso dell'incontro.
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