
Federico Chiesa, ormai, non ha più bisogno di presentazioni. A soli 21 anni, ne compierà 22 il prossimo ottobre, è già un punto fermo della Fiorentina e della Nazionale Italiana di Roberto Mancini. Non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro per inquadrare il personaggio.
Eppure le sue prestazioni, di giornata in giornata, ci 'costringono' all'aggiornamento delle statistiche e alla constatazione di un talento che non smette mai di crescere. L'ultima settimana della Fiorentina è stata timbrata con il fuoco dalle giocate del giovane di Genova: doppietta contro il Chievo in campionato, tripletta contro la Roma in Coppa Italia e la sensazione di un talento ormai esploso nella sua totalità.
Ma non è un dato isolato. Federico Chiesa aveva cominciato il 2019 con una doppietta in Coppa Italia contro il Torino, mandando la Viola ai quarti. E per capire la crescita esponenziale di questo ragazzo basta dire che, prima dell'inizio di quest'anno, non aveva mai siglato una doppietta.

Tutti gli appassionati di calcio, soprattutto i meno giovani, hanno ancora davanti agli occhi le giocate del padre Enrico. Tra gli anni novanta e i primi del duemila, Chiesa senior è stato un vero e proprio diamante del nostro calcio. Le sue giocate con le maglie di Sampdoria, Parma, Fiorentina, Siena e Lazio hanno arricchito per sempre la storia della Serie A. Era impensabile poter immaginare che, a distanza di qualche anno, suo figlio ripercorresse le stesse orme.
Ma qui la situazione è ancora più eclatante. I numeri di Federico Chiesa, paragonati a quelli di Enrico alla stessa età, lo consacrano senza storia come il migliore giocatore della famiglia. Ovviamente non possiamo conoscere il futuro di Federico, mentre abbiamo visto che la carriera del padre è stata un continuo crescere, per quello che possiamo definire a tutti gli effetti un talento 'tardivo', almeno ad alti livelli.
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Scendiamo più nel dettaglio con qualche statistica. Enrico Chiesa debutta in Serie A a 19 anni, nel 1988-89, ma gioca una sola partita con la Sampdoria e poi viene mandato in prestito a 'farsi le ossa' con le maglie di Teramo e Chieti. La prima vera stagione nella massima divisione, sempre in blucerchiato, la vive a cavallo tra i 22 e i 23 anni, nel 1992-93, con 26 presenze e 1 goal. Ma già era più grande dell'attuale età del figlio.
A 21 anni, cioè l'età di Federico, Enrico in Serie A aveva totalizzato 1 partita e 0 goal. La Nazionale, inoltre, era solo un sogno nel cassetto, avveratosi a 25 anni e mezzo. Quella con l'azzurro non è stata tra l'altro un'avventura indimenticabile per Enrico Chiesa: sono in tutto 17 le sue presenze, con all'attivo 7 reti.
Adesso passiamo al figlio. Federico ha debuttato in Serie A, grazie a Paulo Sousa, all'inizio della stagione 2016-17, a 18 anni. Quella è poi stata anche la sua prima vera stagione nella massima divisione del nostro calcio, con la Fiorentina che praticamente non ci ha più rinunciato fino ad ora.
A 21 anni Chiesa junior ha totalizzato 84 partite e 14 goal in Serie A. Ha già debuttato con la maglia della Nazionale Italiana (a 20 anni e mezzo) ed è già un titolarissimo per Roberto Mancini, avendo giocato tutte le partite della scorsa Nations League.
Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, Enrico sarà felice di vedere il figlio battere tutti i suoi record. Anche se, ad essere realistici, Federico gioca molto più lontano dalla porta rispetto al padre, che partendo come esterno d'attacco ha poi trasformato il suo ruolo in quello di seconda punta. Motivo per cui i suoi goal sono aumentati con il passare degli anni. Ma chissà, magari anche Federico un giorno sarà protagonista della stessa metamorfosi...




