Perin Criscito - Genoa 2019/20Getty

Genoa, Faggiano 'ufficializza' Perin: "E' voluto fortemente tornare"

Ci siamo, manca sempre meno all'annuncio che sancirà ufficialmente il ritorno di Mattia Perin al Genoa: trattativa giunta ai dettagli e caldeggiata dallo stesso portiere, come ammesso dal ds dei liguri Daniele Faggiano.

Il dirigente rossoblù ha spiegato ai microfoni de 'Il Secolo XIX' l'importanza della volontà di Perin nell'operazione che si appresta a concludersi positivamente.

"E' voluto fortemente tornare e poi mi ha detto: ‘Direttore, facciamo una squadra forte’. Mi piace quest’ambizione, è lo spirito giusto. Anche lui negli ultimi mesi non ha brillato, può fare di più. Ma lo spirito è quello giusto".

L'articolo prosegue qui sotto

Con Maran in panchina c'è già una certezza sul modulo che verrà adottato dal Genoa nelle gare che apriranno la stagione.

"Ripartiremo dal 3-5-2, dobbiamo migliorare e fare diversi cambiamenti ma non stravolgere la squadra. Che è stata costruita per giocare con quel modulo. Abbiamo fatto un po’ di valutazioni e ci muoveremo per rinforzarci secondo questo schema tattico, magari prevedendo qualche variante eventuale come il trequartista".

Non si dissipano i dubbi sul futuro di due leader del calibro di Criscito Schöne che riflettono sulla decisione migliore da prendere a livello personale.

"Vale anche per loro il discorso fatto in generale: sono professionisti seri e giocatori di valore, bisogna valutare spirito e motivazioni. Sono stato poco a Pegli negli ultimi giorni, li osserverò e parlerò con loro nei prossimi giorni".

Llorente e Pavoletti opzioni da tenere in considerazione per rinforzare il reparto avanzato.

"Llorente? Le sue qualità sono ben note, certo ingaggio ed età pesano… Pavoletti? Giocatore che vorrebbero tutti, ne stiamo parlando ma dobbiamo fare delle valutazioni, tenendo conto anche del fatto che l’anno scorso è rimasto praticamente inattivo".

Faggiano al lavoro per definire il ritorno di Sanabria: il paraguaiano è tornato al Betis dopo la fine del prestito.

"Ci stiamo lavorando, conto di farcela. A gennaio lo volevo al Parma, mi ha risposto che in Italia avrebbe giocato solo nel Genoa. Mi ha colpito molto, perché il Genoa era ultimo e lui giocava poco, aveva l’opportunità di andare in una squadra che stava meglio in classifica: niente da fare, troppo legato al Genoa. Poi ha dimostrato il suo valore, ci può essere utile".

Pubblicità