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Bruma RB LeipzigGetty Images

Forti accuse all'ex presidente Sporting: "Voleva rapire Bruma"

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Un'altra bufera si abbatte sul presidente dello Sporting Lisbona, Bruno de Carvalho. Dopo essere stato arrestato nei giorni scorsi, nell'indagine relativa all'aggressione alla squadra del maggio scorso, ora arrivano ulteriori accuse per il numero 1 dei biancoverdi.

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Le rivela l'agente dell'ex attaccante dei Leoes Bruma, Catio Baldé, al portale portoghese A Bola. Le parole di Baldé si riferiscono ad un episodio avvenuto nel 2013: ai tempi, Bruma giocava ancora nello Sporting, ed aveva intenzione di rescindere il contratto.

"Ma quando arrivò agli allenamenti nella sua nuova Mercedes, lo aspettavano i  leoni della Juventude Leonina, ultras dello Sporting, 'esercito' di de Carvalho. La prima cosa che gli hanno detto è che il presidente Bruno de Carvalho volesse parlare con lui" dice l'agente di Bruma.

"Lui riuscì però a scappare. Durante la fuga chiamò me e Bebiano Gomes (agente d'affarI) per dirci che era stato inseguito e vittima di un tentativo di rapimento da parte dei fan dello Sporting, per mano del presidente".

"Poi chiamammo la polizia, ma non ci risparmiammo minacce e messaggi da parte dei tifosi. Il disegno di de Carvalho era chiaro: portare Bruma allo stadio per costringerlo a firmare il rinnovo".

Una rivelazione dura, che aggrava la posizione del proprietario dello Sporting, già alle prese con diverse accuse. Eppure Baldè rincara la dose in chiusura. "Una volta rimasto solo con Bruma, de Carvalho ammise il tutto".

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