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Emiliano Martinez ArgentinaGetty Images

Dibu Martinez, l'eroe senza filtri: dalle provocazioni al gestaccio alla premiazione

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Emiliano Martinez non è un eroe come tutti gli altri. Non solo perché fino al giugno 2020 non aveva mai combinato nulla in carriera e oggi si ritrova con un Mondiale vinto da protagonista, così come la Copa America di un anno e mezzo fa.

Dibu è stato fondamentale ancora una volta con le sue parate: memorabile quella su Kolo Muani all’ultimo respiro nei supplementari, ma anche quella su Coman ai calci di rigore. Festeggiato con la camminata arrogante resa celebre da Conor McGregor e ripresa anche da Sergio Ramos.

Anche sull’errore di Tchouaméni, comunque, c’è la sua impronta: lo fa innervosire, gli allontana il pallone, si prende il richiamo dall’arbitro. Ma alla fine ha ragione lui.

Il punto più alto - o basso, a seconda dei punti di vista - arriva nel momento della premiazione: riceve il guanto d’oro, lo alza al cielo e poi lo posiziona in un altro posto. Senza filtri. Prendere o lasciare. L’Argentina di sicuro prende sempre.

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