Di Francesco Sassuolo Serie AGetty Images

Di Francesco boccia Calvarese: "Se lavoro male mi mandano a casa"

E' un Eusebio Di Francesco sicuramente molto arrabbiato ma anche abbastanza lucido quello che si presenta ai microfoni di 'Mediaset Premium' per commentare Sassuolo-Milan.

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Il tecnico infatti sottolinea gli evidenti torni subiti ma senza esagerare nei toni: "Su quattro rigori ce ne danno uno, sul loro rigore dovevano assegnare una punizione per noi ma sono episodi che non contano nulla.

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È inutile parlarne perché bisogna essere competenti per fare un determinato lavoro. Quando io faccio male il mio, mi mandano a casa. Con Calvarese contro la Lazio abbiamo subito un goal in fuorigioco di due metri".

Poi però Di Francesco prova a chiudere l'argomento moviola: "Non voglio parlare di questi episodi, sono un allenatore e vorrei commentare il gioco. Noi non siamo stati bravi e lucidi a concretizzare".

Anche se l'allenatore ammette: "Oggi i miei si erano innervositi, ho dovuto lavorare molto con i ragazzi per fargli capire per mancavano ancora quaranta minuti. Berardi ad esempio si era innervosito per il rigore non dato e forse per questo ha sbagliato. Ormai è stato etichettato dagli arbitri.

La cosa che fa più rabbia è il mancato dialogo con gli arbitri, se ti domando qualcosa tu mi devi rispondere. Se tu ti giri dall'altra parte e non mi rispondi io mi arrabbio. Anche all'andata è successa la stessa cosa. Non ho mai offeso il Milan, ho da ridire su alcune cose arbitrali e basta".

Di Francesco quindi risponde a Montella che alla vigilia aveva parlato di un Milan in credito sugli episodi arbitrali: "Purtroppo noi non siamo il Milan, se dovessi recriminare quest’anno starei sempre a piangere. Se dovessimo tornare anche sugli episodi dell’andata non finiremmo più... ".

Infine il tecnico prova a spiegare la deludente stagione del Sassuolo: "Abbiamo avuto molti infortunati e ci sono tanti alibi se abbiamo il fiato corto, ma sono comunque contento della prestazione della squadra".

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