Cristiano Ronaldo JuventusGetty Images

Cristiano Ronaldo, parla l'avvocato: "Documenti inventati"

Con un lungo comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale della Gestifute, la società di Jorge Mendes, l'avvocato di Cristiano Ronaldo, Peter S. Christiansen, ha chiarito ulteriormente la posizione del suo assistito in merito alle accuse di stupro.

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"Sono stato assunto - si legge nel comunicato -  per rappresentare Cristiano Ronaldo a seguito di una recente causa civile basata sugli eventi presunti che si sono verificati nel 2009 e che sono stati oggetto di un accordo concluso nel 2010, in base al quale le parti rinunciano a tutte le pretese reciproche. Data la violazione di questo accordo dall'altra parte, così come le accuse infamatorie avanzate in questi ultimi giorni, Cristiano Ronaldo è costretto a rompere il silenzio su quei presunti fatti, tanto più che l'accordo consente una "risposta proporzionata" in caso di mancato rispetto dello stesso dalla controparte.

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In modo che non ci siano dubbi: Cristiano Ronaldo nega con veemenza tutte le accuse in questa azione civile, in coerenza con quello che ha fatto negli ultimi 9 anni. I documenti che presumibilmente contengono dichiarazioni di Cristiano Ronaldo e sono stati riprodotti dai media sono invenzioni pure.

Nel 2015 sono state attaccate dozzine di entità (compresi gli studi legali) in diverse parti d'Europa e hanno visto molte informazioni sulle loro apparecchiature elettroniche rubate da un hacker. Questo hacker ha quindi tentato di vendere tali informazioni, per avere uno sbocco mediatico, pubblicando irresponsabilmente alcuni dei documenti rubati, parti significative dei quali sono state alterate e / o completamente falsificate.

Ancora una volta, a scanso di equivoci, la posizione di Cristiano Ronaldo è sempre stata, e continua ad esserlo, quella secondo la quale ciò che è successo nel 2009 a Las Vegas è stato completamente consensuale.

Cristiano Ronaldo non nega di aver accettato di concludere un accordo, ma le ragioni che lo hanno portato a farlo sono state travisate. Questo accordo non è affatto una confessione di colpevolezza. Cristiano Ronaldo aveva semplicemente seguito il consiglio dei suoi legali di porre fine alle accuse infamanti rivolte contro di lui al fine di prevenire i tentativi, come quelli a cui stiamo assistendo ora, di distruggere una reputazione costruita grazie al lavoro intenso e a un comportamento eticamente impeccabile.

Anche se Cristiano Ronaldo è abituato a essere oggetto di attenzione dei media costante, inerente al fatto che si tratta di una persona estremamente nota, è assolutamente deplorevole che certi media continuino a diffondere e incoraggiare una campagna diffamatoria deliberata sulla base di documenti digitali rubati e facilmente manipolabili.

Mentre istruisce i suoi avvocati negli Stati Uniti e in Europa per prendersi cura di tutti gli aspetti legali di questo caso, Cristiano Ronaldo ha espresso piena fiducia che la verità prevarrà nonostante il trambusto attuale dato dalla disinformazione, e che le leggi dello Stato del Nevada verranno applicate e rispettate".

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