Chi è Gavi, il prodigio del Barcellona e speranza del centrocampo della Spagna

Gavi Italia España Nations League 2021Getty Images

Con i miglioramenti mostrati da Frenkie de Jong e l'emergere di Pedri, la stagione 2020-21 ha offerto grandi speranze per il futuro del centrocampo del Barcellona. Non era semplice, perché dopo le partenze di Xavi e Andres Iniesta, i blaugrana avevano faticato a trovare creatività in mezzo al campo per rifornire Lionel Messi e gli altri attaccanti.

La coppia, come noto, era un prodotto de La Masia, mentre De Jong e Pedri sono stati acquistati, anche se entrambi prelevati in età relativamente giovane per poter essere plasmati dai blaugrana. C'è, tuttavia, un vero talento del centrocampo, emergente in Catalogna, che potrebbe essere destinato a entrare nell'undici titolare al Camp Nou nei prossimi anni. Pablo Martin Paez Gavira, altrimenti noto come Gavi.

"Sono un giocatore tecnico, agile e che arriva in area di rigore" ha detto il 17enne, anche se avrebbe potuto descrivere un qualsiasi giocatore uscito da La Masia nel corso degli anni. Ciò che contraddistingue Gavi, tuttavia, è che è molto più avanti dei suoi coetanei quando si tratta del suo sviluppo.

Dopo aver fatto l suo debutto con il Barcellona 'B', ha compiuto 17 anni ad agosto 2021, entrando subito nel giro della squadra di Koeman. E' subentrato nelle gare contro Getafe, Granada e Bayern Monaco, per poi partire titolare nel match di Liga contro il Cadiz. Sempre più in alto, fino alla convocazione di Luis Enrique per la fase finale della Nations League .

Punto d'arrivo? Neanche per sogno. A 17 anni e 62 giorni è diventato persino il più giovane di sempre a debuttare con la Spagna, proprio nella semifinale di Nations League contro l'Italia. Battendo il record di Zubieta che resisteva dal 1936 e prendendosi la scena a San Siro.

"Con Gavi parliamo di un caso fuori dalla norma - il commento di Luis Enrique dopo il match con gli azzurri - Gioca come se fosse nel cortile della scuola, è difficile vedere uno con tanta qualità e personalità, è il futuro della Nazionale".

CHI È GAVI: IL PERCORSO NELLA MASIA DEL BARCELLONA

Gavi ha fatto molta strada nei cinque anni al Barça, essendo stato strappato dall'accademia del Real Betis all'età di 11 anni. Nativo di Los Palacios y Villafrance, una piccola cittadina a circa 30 chilometri da Siviglia, Gavi si è subito contraddistinto per la sua eccellenza tecnica e forza fisica.

"E tecnicamente dotato - dice a Goal Franc Artiga, ex allenatore di Gavi a La Masia - È capace di cambiare quello che sta per fare in pochi decimi di secondo e di improvvisare in qualsiasi circostanza di gioco. È molto difficile trovare un giocatore con queste capacità e con questa velocità di esecuzione".

L'abilità di Gavi lo ha portato a passare dall'Under 17 la scorsa stagione all'U19, perdendo un'intera fascia d'età in una mossa che accade molto raramente nella famosa accademia del Barça.

"Fisicamente quest'anno si è evoluto molto - continua Artiga -  È cambiato ed ora è un giocatore molto forte. Questo fisico completa la sua qualità tecnica e il suo processo decisionale. Ora ha la qualità per proteggere la palla. La parte inferiore del corpo lo aiuta e lo ha reso più competitivo nelle squadre giovanili".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Se c'è una critica che Artiga può trovare nel gioco di Gavi, però, è che a volte vuole vincere troppo, quando essere un giovane giocatore significa più svilupparsi dentro e fuori dal campo.

"È ipercompetitivo - afferma Artiga - È uno dei giocatori più competitivi che conosca. È una cosa che deve stabilizzare. È migliorato molto nel controllo delle proprie emozioni. È sempre al di sopra di tutto, pur mantenendo una mentalità vincente fino all'ultimo minuto. Ha ancora margini di miglioramento in questo".

Tutta questa crescita ha portato Gavi al suo debutto con il Barça 'B', entrando in campo al 77' contro L'Hospitalet a febbraio. Nonostante non gli sia stato concesso molto tempo per mettersi in mostra, è comunque riuscito a convincere l'allenatore Garcia Pimienta a schierarlo contro l'Espanyol 'B' meno di un mese dopo.

“Sapevo che avrebbe fatto bene - ha detto il 46enne dopo l'esordio di Gavi - ma dobbiamo essere cauti. È un ragazzo che ha molto di quello che cerchiamo nel Barça 'B', che ha molto potenziale, che sta facendo molto bene nell'U19, crescendo con noi. Ogni volta che avremo bisogno di lui, farà bene con noi, ma dobbiamo essere pazienti".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Pur conoscendo il talento che possiede Gavi, Artiga è d'accordo.

"Non deve correre troppo. A volte ci affrettiamo a mettere i giocatori in categorie superiori quando non hanno raggiunto la loro piena maturità. Gioca e si muove d'istinto. Una maggiore esperienza lo aiuterà a saper leggere la partita, e non ad agire d'istinto. Dobbiamo avere pazienza, dobbiamo lasciarlo raggiungere certi obiettivi. Se faremo bene le cose e manterremo un buon ambiente, ci godremo Gavi per molti anni".

Musica per le orecchie dei tifosi del Barcellona. Una nuova stella del centrocampo è esattamente ciò che al Camp Nou stavano sognando.