Pubblicità
Pubblicità
Ismaila Sarr Metz PSG

C'è chi rifiuta il Barcellona, Sarr firma per il Rennes: "Un salto troppo grande"

Pubblicità

Quante volte un grande club europeo ha comprato giocatori reduci da una sola, magnifica, stagione. Tante, troppe. Tra calciatori arrivati troppo giovani nelle big continentali e problemi di vario tipo una volta giunti in realtà enormi, nel corso degli anni decine di prospetti si sono bruciati prima del previsto. Ciò che ha voluto evitare Ismaila Sarr.

Classe 1998, Sarr ha giocato una grandissima annata 2016/2017 con la maglia del Metz considerando la giovanissima età: cinque goal e cinque assist come ala sinistra del club francese e immediati, e ovvi, interessamenti da parte di grandi club continentali. Su tutti il Barcellona.

Sarr però ha deciso di accettare sì un trasferimento, ma al ben più piccolo Rennes, sempre in Ligue 1: "Sarebbe stato un salto troppo grande" ha evidenziato il 19enne senegalese a proposito del rifiuto al Barcelona. "Sono qui per migliorare e crescere, era troppo presto. Se salirò di livello qui potrà approdare ad un grande club europeo".

Nuova speranza del calcio senegalese, Sarr ha messo in mostra grandi doti tecniche che hanno portato gli addetti ai lavori a paragonarlo a Sadio Mane: come l'attaccante del Liverpool ha fatto parte della Generation Foot academy, per poi passare al Metz e mettersi in mostra prima di aver compiuto i vent'anni.

Nel 2016/2017 Sarr ha segnato per due volte il goal più bello della giornata in Ligue 1: mentre Mbappè rubava la scena sia in Champions, sia in territorio francese, lui continuava a rimanere con i piedi per terra, guidando il Metz a diverse vittorie partendo dalla fascia mancina d'attacco.

Sarr è passato al Rennes per 17 milioni di euro, firmando un contratto fino al 2021, lo stesso che aveva con l'ormai ex club del Metz. Diversamente da tanti suoi coetanei che hanno messo in mostra doti da predestinati nel corso degli anni, ha deciso di provare una tappa intermedia: lavoro, crescita e possibile futuro approdo tra i re del calcio.

Pubblicità
0