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Alessandro Agostini CagliariGetty

Lo strano caso di Alessandro Agostini: oltre 300 presenze in A e 0 goal

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Segnare una rete è il sogno di ogni calciatore, farlo in Serie A ancor di più: a volte servono innumerevoli partite prima di riuscire a timbrare il cartellino, in altre invece non bastano nemmeno 337 apparizioni nella massima serie. È questo il caso di Alessandro Agostini.

Classe 1979, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, nel 1998 Agostini viene mandato in prestito alla Pistoiese con cui realizza l'unico goal della sua carriera, in Coppa Italia. Dopo un'altra parentesi alla Ternana torna alla casa madre nella stagione 2001/02, culminata con la retrocessione e il fallimento della società viola.

In seguito passa all'Empoli che lo presta al Siena, prima del trasferimento al Cagliari nel 2004: in Sardegna Agostini resta ben otto anni ma non riesce nell'intento di segnare la sua prima rete in A nonostante le 266 presenze collezionate con la maglia rossoblu.

Non gli va meglio al Torino e infine al Verona, dove nel 2015 chiude una carriera priva di acuti a livello personale, una circostanza più unica che rara: secondo i dati raccolti da Opta a partire dalla stagione 1994/95, Agostini è l'unico giocatore di movimento ad aver disputato almeno 300 partite (337 per l'esattezza) senza riuscire a segnare.

Nella classifica generale si trova immediatamente dietro ai portieri che, per motivi noti a tutti, non sono molto affini ai goal (a parte qualche isolato caso) e piuttosto hanno il compito di evitarli.

Quello di non aver mai esultato per una sua rete resta il cruccio più grande della carriera di Agostini che adesso si dedica a far esultare gli altri. Dopo il ritiro è tornato nella sua città adottiva, Cagliari, iniziando dalle giovanili una carriera da allenatore che l'ha portato dritto sino alla prima squadra senza però evitarne la retrocessione nell'ultima stagione.

Attualmente è il tecnico della Primavera del Genoa, dove ha raccolto l'eredità di Alberto Gilardino, promosso alla guida della prima squadra a gennaio scorso. Il 'Grifone' ha deciso di confermarlo, con l'esperienza in panchina all'ombra della Lanterna che prosegue.

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