Quando si parla di tornei giovanili in tutto il mondo, pochi sono prestigiosi come la Sao Paulo Junior Soccer Cup.
Una tradizione del calcio brasiliano, il Copinha riunisce 128 squadre provenienti da tutto il Paese, mettendo in vetrina alcuni dei migliori giovani talenti di tutto il mondo. Tra coloro che si sono fatti notare grazie alla competizione ci sono i Campioni del Mondo Cafu, Rai e Dida, così come le attuali stelle della Selecao Marquinhos, Vinicius Jr. e Antony.
Con l'edizione 2021 del torneo annullata a causa del Covid-19, l'ultima volta che si è giocato il Copinha è stato a gennaio 2020, quando un ragazzo si è distinto particolarmente tra gli altri. A soli 17 anni, Bruno Praxedes è diventato il protagonista dei potenziali campioni dell'Internacional, controllando il gioco a centrocampo dall'inizio alla fine.
L'alto e snello mancino ha mostrato la sua eccellente capacità di visione nella costruzione dal basso, facendo notare anche la sua abilità di propensione in avanti, creando occasioni da goal per la sua squadra.
Sei settimane dopo, Praxedes è subentrato dalla panchina in prima squadra all'Internacional nella Copa Libertadores, anche se mentre si prepara per la sua prima finale continentale tra i professionisti, in programma questo fine settimana, è con un altro club che la sua carriera è davvero decollata.
Praxedes farà parte della formazione del Red Bull Bragantino che affronterà l'Athletico Paranaense nella finale di Copa Sudamericana di sabato, dopo una stagione in cui si è davvero proposto come una delle future stelle del calcio brasiliano.
Il 19enne ha fatto molta strada in poco tempo, adesso al 'Bragabull', già terzo club dopo un inizio di carriera tumultuoso.
Nato a Itaborai, nella città di Rio de Janeiro, Praxedes ha iniziato la sua formazione calcistica con il Fluminense. È emerso rapidamente come un talento da tenere d'occhio, guadagnandosi convocazioni per le selezioni giovanili del Brasile, prima che una polemica, scoppiata quando faceva parte della squadra Under 17, portasse a una brusca rottura con la Tricolor.
Quando gli è stato chiesto per quale squadra tifasse durante un Q&A sui social media, Praxedes ha risposto dicendo: "Seguo la capolista", ammettendo di essere un fan dell'allora capolista della Serie A, nonché rivali del Fluminense, il Flamengo.
Da lì è scoppiato il caso all'interno della tifoseria e Praxedes ha dovuto risolvere il suo contratto, consentendo all'Internacional di ingaggiarlo a zero all'inizio del 2019.
Poco più di un anno dopo si ritrovò in prima squadra, ed Eduardo Coudet e il suo successore Abel Braga trovarono il modo di farlo giocare.
"Sono incantato da Praxedes - ha detto Coudet, l'allenatore che ha permesso a Praxedes di fare il suo debutto tra i professionisti, nel 2020 - Ha molta qualità, soprattutto nell'ultimo passaggio. È un grande giocatore. Somiglia a Lo Celso".
Alla fine della stagione 2020, ritardata per il Covid-19, Praxedes era regolarmente un titolare nell'Internacional, ma ha avuto difficoltà a trovare il giusto minutaggio dopo l'inizio della nuova stagione, nella primavera del 2021.
Il suo scarso impiego si è fatto notare e il Bragantino, che è alla seconda stagione in massima serie, compatibilmente con la sua dispionibilità, a giugno ha presentato un'offerta di quasi 6 milioni di euro.
L'offerta è stata accettata, in parte a causa delle relative difficoltà finanziarie, ed è stato definito da molti un colpo per il Bragantino mentre il gruppo Red Bull iniziava ad entrare nel calcio brasiliano, proprio come fatto in Europa.
Praxedes, nei suoi primi 6 mesi con il club, ha certamente dimostrato perché è stato investito tanto su lui segnando 3 gol - tra cui un paio di tiri dalla distanza - e mettendo a referto 3 assist in 22 partite tra tutte le competizioni.
Il suo primo goal, un tiro da 25 metri all'incrocio contro Cuiabà, ha fatto venire in mente paragoni con un altro centrocampista che ha vestito i colori di una squadra di proprietà Red Bull, Marcel Sabitzer, e secondo alcuni rumours il RB Lipsia sta tenendo d'occhio la crescita di Praxedes.
Bayer Leverkusen, Watford e Lens hanno anche mostrato interesse per il giovane, che dall'addio al Bragantino di Claudinho, trasferitosi allo Zenit San Pietroburgo ad agosto, ha assunto il ruolo di guida a centrocampo, giocando più come numero 10 che nel ruolo in cui molti credono che si stabilirà una volta acquisito più esperienza.
Il Bragantino avrà sicuramente bisogno di Praxedes per giocare e presentarsi al meglio alla sua prima finale continentale nel fine settimana, e nonostante sia reduce da un mese di infortunio dovrebbe essere pronto per la sfida.
Considerato "il gioiello della corona" del progetto brasiliano della Red Bull, sulle spalle di Praxedes sembrano esserci parecchie responsabilità, ma non c'è nulla che gli impedisca di seguire le orme dell altre ex stelle della Copinha.
