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Leonardo Bonucci Juventus 2018-19Getty Images

Bonucci allo scoperto: "L'obiettivo è la Champions, per la Juventus ho detto no al Real"

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Alla vigilia di Atletico Madrid-Juventus, gara valida per l'andata degli ottavi di Champions League, 'AS' dedica la prima pagina a Leonardo Bonucci.

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Il difensore ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo raccontando tra le altre cose anche i reali motivi del suo ritorno alla Juventus dopo la breve esperienza col Milan.

"L'anno scorso ero quasi sempre a Milano e mio figlio Lorenzo non mi ha mai visto. Se tifa sempre Torino? Appena è arrivato Cristiano sembrava potesse cambiare ma da quando ha iniziato a giocare con i bambini del Torino è tornato sui suoi passi".

La famiglia ma non solo dietro la scelta di Bonucci, che spiega il rapporto speciale con Barzagli e Chiellini e rivela di avere detto no al Real Madrid pur di tornare alla Juventus.

"Con Barzagli e Chiellini ci divertiamo insieme e ci completiamo: ognuno esalta le qualità dell'altro. Ritrovare Buffon in Champions League? Preferirei di no, Gigi è il numero uno ma anche un grande amico. Sono cresciuto con lui. E' strano voltarsi e non vederlo. Il Real? E' vero, mi ha cercato. E' stato un orgoglio ma la Juventus e il richiamo di tornare a casa mi hanno preso il cuore".

AS coverAS

Anche Bonucci conferma come l'obiettivo della Juventus sia la Champions Legue ma allo stesso tempo assicura che vincere il campionato italiano non è assolutamente semplice.

"Se arriva Cristiano Ronaldo significa che il tuo livello è aumentato. L'obiettivo è vincere la Champions League, non possiamo e non dobbiamo nasconderci. Il livello del calcio italiano è migliorato. C'era un periodo in cui la Juventus era molto sopra rispetto agli altri e quando affrontavi Napoli, Inter o Milan sentivi che avresti vinto senza problemi. Ora non è più così".

Non poteva mancare ovviamente la domanda sull'arrivo di Cristiano Ronaldo.

"All'inizio era ancora un rivale...Ogni giorno, prima e dopo gli allenamenti, lo trovi in palestra. Lo faccio anche io ma ci sono momenti in cui non si può sopportare. Lui sempre, è una macchina. Non si ferma e puoi solo ammirarlo".

Bonucci poi  analizza l'Atletico Madrid e lancia un avvertimento all'ex compagno Morata.

"Dovremo combattere su ogni pallone, sarà una battaglia com'è sempre contro di loro. Alvaro è un amico ma l'ho già avvertito: "Appena entri in campo ti darò un colpo". Lui mi ha risposto: "Come fai sempre".

Infine Bonucci commenta l'esplosione di Zaniolo nel firmamento del calcio italiano con una battuta.

"Quando Mancini lo ha convocato ci siamo chiesti chi fosse ma già nei primi allenamenti ha mostrato qualcosa, ha un grande talento".

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