Zielinski brilla con la Polonia, assist a Lewandowski e segnali di risveglio: niente addio all’Inter, dove può giocare con Chivu e le gerarchie

Nella sfida valida per il Gruppo G di qualificazioni ai Mondiali 2026 e disputata in casa contro la Finlandia, la Polonia si è portata sul 2-0 all’intervallo grazie al goal iniziale di Cash e alla rete di Lewandowski, servito da un passaggio illuminante di Zielinski. 

L’ex Napoli ha verticalizzato con precisione per il compagno del Barcellona, che ha battuto il portiere avversario senza esitazioni. Una giocata che ha evidenziato la qualità tecnica del centrocampista, spesso rimpianta dai tifosi interisti durante la sua prima stagione a Milano.

La gara si è conclusa sul risultato di 3-1 in favore dei padroni di casa, che hanno conquistato la terza vittoria in cinque gare, agganciando l'Olanda in testa al raggruppamento, ma con una partita in più rispetto agli 'Oranje'.

La prestazione di Zielinski con la Polonia ha mostrato lampi del talento già visto negli anni al Napoli, culminati con lo scudetto del 2023 e un bottino di tre goal e nove assist. 

A Milano, invece, l’impatto è stato deludente: solo 979 minuti in campionato, due reti e tre assist in 41 presenze complessive, appena 16 da titolare, nella prima stagione all’ombra della Madonnina. 

Numeri lontani dalle stagioni precedenti, sempre oltre i duemila minuti in Serie A tra il 2018 e il 2024. Due infortuni muscolari lo hanno tenuto fermo per 17 gare, compreso il Mondiale per Club. 

L’unico vero acuto è arrivato contro la Juventus, con una doppietta che aveva fatto sperare i tifosi in una rinascita.

Il nodo tattico pesa sul futuro del polacco. Chivu non ha ancora definito se puntare su una mediana a due o a tre, o se inserire due trequartisti dietro Lautaro Martinez. 

Con un centrocampo già affollato e la volontà di inserire profili più fisici e aggressivi, Zielinski rischia di non trovare spazio. 

La sua duttilità resta un punto a favore, ma non basta a garantirgli un ruolo centrale. Con il tecnico rumeno, l’ex Napoli può giocare nel classico ruolo da mezzala in un centrocampo a tre, mentre può diventare una risorsa sulla trequarti nel caso di schieramente con due calciatori ad agire tra le linee, alle spalle dell’unica punta.

Con un contratto fino al 2028 e uno stipendio da 4,5 milioni netti, Zielinski pesa per 8,83 milioni a bilancio. Una cifra elevata per un giocatore che non è considerato titolare. 

L’Inter, impegnata a ringiovanire la rosa con la nuova proprietà Oaktree, ha valutato in estate la possibilità di salutare il centrocampista polacco dopo una sola stagione.

Per Zielinski, però, non sono pervenute in viale della Libereazione offerte concrete, con il calciatore che è rimasto a Milano alla corte di Cristian Chivu.

Nonostante i dubbi, Zielinski porta in dote 101 presenze con la nazionale polacca, 51 in Champions League, 21 in Europa League e 391 in Serie A. 

La sua capacità tecnica resta indiscutibile: giocate di classe, gestione del pallone nelle situazioni delicate e duttilità tattica potrebbero ancora renderlo prezioso. 

Ma, dall’altra parte, la fragilità fisica, scarsa propensione al pressing e costi elevati rappresentano limiti che l’Inter non può trascurare.

Zielinski non ha chiesto di lasciare Milano e resta convinto di voler restare protagonista in nerazzurro. 

L’Inter, però, valuta scenari diversi: se arrivassero offerte - da mercati ancora aperti come quello turco e quello saudita - il club le prenderebbe in considerazione per liberare spazio e risorse a centrocampo. 

In caso contrario, il polacco può essere una risorsa per Chivu, almeno fino a gennaio, quando - escludendo sorprese - il dilemma sull’addio tornerà nuovamente attuale.

Tra un assist che brilla in nazionale e un ruolo incerto a San Siro, il futuro del polacco resta ancora tutto da scrivere.

Il centrocampista polacco ha parlato con 'Sportmediaset' dopo l'ultima partita con la sua nazionale.