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Lamine Yamal burnout GFXGOAL

Yamal è a rischio burnout: i troppi carichi di lavoro possono ostacolarne la scalata all'eredità di Messi

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Gary Lineker non avrebbe mai pensato di vedere un altro giocatore come Lionel Messi fino all'arrivo di Lamine Yamal. "Basta guardarlo per rendersi conto con quanta facilità riesce a superare gli avversari. Quasi come se fossero invisibili, come se non fossero lì", ha dichiarato entusiasta l'ex calciatore della nazionale inglese nel podcast "Stick to Football" la mattina dopo l'emozionante 3-3 tra Barcellona e Inter del 30 aprile. 

Nonostante il suo comprensibile entusiasmo, Lineker si è sentito in dovere di aggiungere una nota di cautela, sottolineando come Yamal avesse già giocato più di 100 partite con il Barcellona prima dei 18 anni, cosa che, ai suoi occhi, era tanto impressionante quanto preoccupante: "Mi preoccupa leggermente che possano bruciarlo".

I carichi di lavoro di Yamal sono diventati un argomento ancora più dibattuto negli ultimi sei mesi, culminando in una lite pubblica tra l'allenatore del Barça, Hansi Flick, e il il commissario tecnico della Spagna, Luis de la Fuente. L'argomento? L'ultimo infortunio del mancino.

  • FBL-EURO-2024-MATCH49-ESP-FRAAFP

    UNA SUPERSTAR SEDICENNE

    Yamal aveva solo 15 anni, 9 mesi e 16 giorni quando ha debuttato con il Barcellona: lo ha fatto contro il Betis il 29 aprile 2023. Alla fine dell'anno, però, era già un titolare fisso: ha infatti saltato solo una delle 38 partite del Barça durante la Liga 2023/24 e ha partecipato a tutte e 10 le partite di Champions League, di cui 7 da titolare.

    Le sue sensazionali prestazioni con una delle squadre più importanti d'Europa lo hanno portato inevitabilmente alla convocazione con la nazionale spagnola per Euro 2024. All'epoca aveva solo 16 anni e ha dovuto portare con sé in Germania i libri di scuola per studiare in vista degli esami, ma con tanto di apparecchio ortodontico ha dato una dura lezione ad Adrien Rabiot, che lo aveva sottovalutato, trionfando da protagonista.

    Non era più possibile nasconderlo o minimizzarlo. L'entusiasmo era reale. Yamal era già migliore di Messi e Cristiano Ronaldo alla stessa età. In sostanza, dai tempi di Pelé ai Mondiali del 1958 in Svezia, nessun adolescente aveva avuto un impatto così spettacolare e immediato sul calcio internazionale.

    Il problema, però, è che l'importanza di Yamal per il Barcellona e la Spagna è cresciuta nell'ultimo anno. Con il risultato di aumentare la pressione su un fisico che, come ha sottolineato Lineker, è ancora in fase di sviluppo.

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  • FC Barcelona v SL Benfica - UEFA Champions League 2024/25 Round of 16 Second LegGetty Images Sport

    "HO IMPARATO A GESTIRMI DA SOLO"

    Yamal ha giocato le prime 11 partite del Barcellona nel 2024/25 e l'unica partita in cui non è partito titolare, contro l'Osasuna in Liga, è stata persa. Non solo: è sceso in campo anche nelle prime tre partite della Spagna in Nations League. Tuttavia, dopo aver completato i 90 minuti nella gara vinta per 1-0 contro la Danimarca il 12 ottobre, Yamal ha saltato l'incontro con la Serbia tre giorni dopo.

    "Lamine ha avuto qualche fastidio alla fine della partita - ha detto De la Fuente dopo la sfida con la Danimarca - Ho parlato con lui e mi ha detto che pensava di non essere al 100% per martedì. In caso di dubbio, puntiamo sempre sulla salute dell'atleta".

    Yamal è tornato in campo con il Barça dopo la pausa per le nazionali, ma ha rimediato un infortunio alla caviglia che lo ha costretto a saltare quattro partite: due con il suo club (nessuna di queste vinta dai catalani) e due con la Spagna. Ciononostante, ha goduto di una seconda metà di stagione relativamente indolore e ha finito per collezionare 55 presenze con il Barcellona in tutte le competizioni (cinque in più rispetto alla stagione precedente) prima di rappresentare la Spagna nelle finali della Nations League.

    Vale la pena notare a questo punto che Yamal ha accusato poca stanchezza durante la fase finale della stagione 2024/25, rivelando che stava essenzialmente prendendo esempio da Messi, conservando quanta più energia possibile durante le partite per produrre poi delle esplosioni di brillantezza.

    "Penso che una cosa che ho imparato quest'anno sia come gestirmi - ha detto alla ESPN - C'è chi dice: 'Perché non ti muovi per 10 minuti?'. Ma, alla fine dei conti, ci sono momenti in cui non devi correre per tutto il tempo. Devi sapere come gestirti durante la partita, durante la stagione, sapere durante l'allenamento cosa devi fare... Questa è una cosa che ho imparato. E, ad essere sincero, sto andando davvero bene".

    Purtroppo non è più così. E la domanda è: di chi è la colpa?

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  • FBL-WC-2026-EUR-QUALIFIERS-TUR-ESPAFP

    "ANTIDOLORIFICI PER GIOCARE"

    Yamal ha iniziato alla grande questa stagione con il Barcellona, segnando cinque goal nelle prime tre partite di Liga. Ha inoltre fatto benissimo con la Spagna nelle Qualificazioni ai Mondiali contro Bulgaria e Turchia, all'inizio di settembre. Ma è allora che sono iniziati i problemi, essendo tornato in Catalogna con un problema all'inguine. Tanto da provocare la furia di Flick.

    "È andato in nazionale dolorante e non si è allenato. Gli hanno dato degli antidolorifici per giocare. Avevano almeno tre goal di vantaggio in ogni partita, e lui ha giocato 73 e 79 minuti, e tra una partita e l'altra non poteva allenarsi. Questo non è prendersi cura del giocatore. Penso che la nazionale spagnola abbia una grande squadra, i migliori giocatori del mondo, ma non si sono presi cura dei loro giocatori e sono molto triste per questa situazione".

    Yamal ha finito per saltare quattro partite con il Barcellona prima di tornare in campo il 28 settembre, segnando il goal della vittoria per 2-1 contro il Real Sociedad un minuto dopo essere entrato in campo dalla panchina. Ha poi giocato l'intera partita di Champions League infrasettimanale contro il PSG.

    De la Fuente ha quindi convocato Yamal per le partite di qualificazione ai Mondiali di ottobre contro Georgia e Bulgaria, con grande frustrazione di Flick e del Barcellona.

  • FBL-WC-2026-EUR-QUALIFIERS-TUR-ESPAFP

    "DICO SEMPRE LA VERITÀ"

    De la Fuente ha insistito sul fatto che non c'era "alcun conflitto con Flick" riguardo a Yamal, ma ha comunque espresso il suo disappunto nei confronti dell'ex ct della Germania per le sue precedenti critiche alla Spagna.

    "Lui stesso è stato allenatore di una nazionale e credevo che avesse quell'empatia - ha detto - Sa come trattiamo i giocatori. Questo mi sorprende, che un ex allenatore abbia questa opinione".

    De la Fuente ha inoltre negato che ci fossero stati segnali che Yamal fosse in difficoltà fisica prima o durante le partite internazionali di settembre: "Io dico sempre la verità. Si trattava di dolori normali, controllabili. Non ha mai segnalato nulla prima della partita e ha menzionato solo qualche fastidio dopo".

    Alla fine Yamal è stato sconvocato dalla Spagna, avendo aggravato il problema all'inguine durante la partita contro il PSG. Il talento dovrà ora affrontare un periodo di stop di durata indefinita.

    "Con questo tipo di infortunio, non è così facile sapere quando tornerà - ha detto Flick negli scorsi giorni - Non è facile dire 'ok, potrà giocare tra due, tre o quattro settimane' o se sarà in grado di giocare il Clasico. Non è possibile. Dobbiamo aspettare. Procediamo passo dopo passo. Dobbiamo vedere come evolve la situazione. Dobbiamo gestire il suo carico di lavoro".

    Qualcuno sostiene però che né la Spagna né il Barcellona, fino a questo momento, abbiano fatto un lavoro particolarmente buono nel gestire il carico di lavoro di Yamal.

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  • FC Barcelona v CD Leganes - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    I MINUTI IN CAMPO

    Quando nel 2024 la FIFAPRO ha pubblicato il proprio rapporto annuale sul monitoraggio del carico di lavoro dei calciatori, ha suscitato grande scalpore il numero di minuti giocati da Jude Bellingham prima di compiere 18 anni (6.216 minuti). Tuttavia, l'edizione di quest'anno ha rivelato che Yamal ha accumulato quasi 2.000 minuti in più rispetto a Bellingham allo stesso punto di riferimento.

    Il rapporto ha sottolineato inoltre che diversi vincitori del Golden Boy sono stati tormentati da infortuni dopo essere esplosi sulla scena da giovanissimi: tra questi Mario Gotze, Paul Pogba, Anthony Martial e Renato Sanches, oltre a due compagni di squadra di Yamal, ovvero Pedri e Gavi.

    Significativamente, a Yamal è stato persino chiesto, prima di Euro 2024, se fosse preoccupato di finire come Pedri - il cui fisico ha ceduto dopo aver giocato 73 partite con il club e la nazionale nel suo primo anno dopo l'arrivo al Barcellona - e lui ha risposto: "Beh, alla fine dipende tutto dalla persona".

    Certamente un giocatore deve assumersi la responsabilità del proprio benessere, ma, dato che si tratta di un ragazzo così giovane, è innegabile che sia il Barcellona che la Spagna abbiano il dovere di proteggere Yamal. Forse anche da se stesso, visto i calciatori vogliono sempre giocare e quindi a volte sottovalutano piccoli fastidi per poterlo fare.

    Il Barça è poi consapevole di come un infortunio possa compromettere la carriera di un talento prodigioso pubblicizzato come "il nuovo Messi". Vedi il caso di Ansu Fati, che solo ora sta iniziando a rimettersi in carreggiata in prestito al Monaco, dopo aver battuto una serie di record realizzativi a 16 anni ed essere stato afflitto da diversi infortuni.

  • RCD Espanyol de Barcelona v FC Barcelona - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    "DOBBIAMO GESTIRLO INSIEME"

    Il ruolo di Flick nella preparazione fisica di Yamal sarà senza dubbio fondamentale. L'ex allenatore del Bayern ha svolto un ruolo fondamentale nel portare Pedri al massimo della forma fisica e la speranza è che possa fare lo stesso col suo compagno.

    Naturalmente non è facile limitare il tempo di gioco di un attaccante così fondamentale. Ma allo stesso tempo ciò sembra indispensabile. Ad esempio, Messi stava per compiere 22 anni quando ha giocato per la prima volta 50 partite in una stagione con il Barcellona; Yamal lo ha già fatto due volte all'età di 18 anni.

    È stato quindi incoraggiante sentire Flick adottare un tono più conciliante nel fine settimana, invocando un approccio unificato per prendersi cura del bene più prezioso del calcio spagnolo: "Io devo proteggere il mio giocatore: questo è il motivo per cui ho fatto un po' più di rumore del solito, e non me ne pento. Ora, però, l'importante è gestire la situazione insieme: il giocatore, i club e la Federazione spagnola".

    Mantenere Yamal in buona salute è sicuramente nell'interesse di tutti. Più a lungo giocherà, meglio sarà per tutti i soggetti coinvolti. Perché non importa se dimostrerà di essere bravo come Messi: in primis va garantito che un carico di lavoro assurdo non gli impedisca almeno di provarci.

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