Weah può giocare Milan-Juventus da '9': nello stadio che fu di papà George

Problema alla coscia sinistra per Vlahovic che, nella giornata di ieri 19 novembre, si è sottoposto agli esami medici di rito: come reso noto dalla Juventus con questo comunicato, non sono state rilevate lesioni ai flessori.

"A seguito del problema muscolare alla coscia sinistra accusato ieri con la propria Nazionale, Dusan Vlahovic è stato sottoposto oggi, 19 novembre, presso il J|medical, a esami diagnostici.

Gli accertamenti hanno escluso lesioni e le sue condizioni saranno monitorate quotidianamente".

Al momento è altamente improbabile che Vlahovic venga rischiato sabato alle ore 18, in un match di cartello ma, allo stesso tempo, soltanto prima tappa di un tour de force che vedrà la Juventus costantemente in campo tra Italia ed Europa.

Weah rientra tra le opzioni per la sostituzione del serbo che, peraltro, gli lasciò il posto all'intervallo di Juventus-Napoli dello scorso 21 settembre: gara complicata per Vlahovic, limitato al meglio da Rrahmani e Buongiorno.

Per lo statunitense, dunque, non si tratterebbe di una prima volta assoluta al centro del reparto avanzato bianconero.

Weah ha già ampiamente migliorato lo score realizzativo della stagione 2023/24, quando andò a segno soltanto una volta in Coppa Italia senza mai esultare in campionato: sono già quattro i goal all'attivo, tutti arrivati in Serie A.

Tre di questi nelle ultime quattro uscite, in cui Weah si è rivelato l'uomo in più di Thiago Motta: suo il tap-in che ha sbloccato il Derby della Mole contro il Torino, prima del definitivo raddoppio a firma di Yildiz con un colpo di testa nel finale.

Qualora venisse scelto per guidare l'attacco della Juventus che affronterà il Milan tra tre giorni, Timothy Weah si ritroverebbe a disputare una partita nel ruolo che fu di papà George, peraltro all'interno di uno stadio a lui molto caro.

L'ex attaccante indossò la maglia del Milan per quattro stagioni e mezza tra il 1995 e il 2000, periodo in cui vinse due Scudetti oltre a svariati titoli individuali, tra cui ovviamente il prestigioso Pallone d'Oro.

Una coincidenza particolare, all'interno di una stagione che per Timothy si sta rivelando quella della consacrazione dopo un fisiologico anno di ambientamento: buon per la Juventus e per il caro vecchio George che, come più volte ammesso, farà il tifo per il figlio e per 'Madama' senza guardare in faccia a un passato glorioso e ricco di soddisfazioni.