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Vinicius Junior BrasileGetty Images

Le due facce di Vinicius Junior, decisivo con il Real Madrid, deludente in Nazionale: solo 5 goal, svolta necessaria per il Mondiale 2026

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Non è una novità assoluta che ci siano giocatori il cui rendimento varia a seconda se indossino la maglia del club o quella della nazionale. Vinicius Junior fino a questo momento fa parte della categoria di chi riesce a fare la differenza nella propria squadra di club ma non con la maglia del proprio paese.

Il fuoriclasse del Real Madrid ha ancora tempo ovviamente per cambiare questo trend ma i numeri fino ad ora sono molto indicativi sul diverso impatto che l'esterno offensivo riesce ad avere.

Un aspetto che sicuramente ha almeno in parte inciso anche sull'esito finale del Pallone d'Oro, considerando che a differenza sua, Rodri è stato determinante con la Spagna, vincendo l'Europeo. Non si può dire la stessa cosa di Vinicius, che ha faticato come tutto il Brasile nell'ultima Copa America.

Obbligatorio per il madrileno cambiare passo in vista del prossimo grande appuntamento della nazionale, il Mondiale nel 2026.

  • I NUMERI IN NAZIONALE

    Vinicius ha esordito con il Brasile per la prima volta nel settembre del 2019, in amichevole, contro il Perù. Da lì in poi è sceso in campo per 35 volte con la maglia della Nazionale.

    In totale, il giocatore del Real Madrid ha segnato 5 goal e fornito altrettanti assist; una rete ogni sette presenze di media quindi. Rendimento decisamente deludente. Dei cinque goal fatti, solo uno al Mondiale in Qatar del 2022.

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  • LA DIFFERENZA TRA REAL E BRASILE

    A sorprendere del rendimento di Vinicius è che quando gioca con il Real Madrid, i numeri sono ben diversi. Ventiquattro goal nell'ultimo anno, dodici già in questa stagione. Il brasiliano è cresciuto stagione dopo stagione diventando la stella dei Blancos, con cui ha vinto tutto, tra cui due volte la Champions, segnando anche in finale.

    Crescita che lo ha visto diventare vero e proprio leader, non solo tecnico, della squadra. Con il Brasile invece, al di là delle prestazioni e dei numeri, non ha per il momento mai dato l'impressione di poter trascinare i compagni, come invece ci si aspetta da ormai tempo visto il livello che ha raggiunto.

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  • NON C'É PIÚ NEYMAR

    C'è poi un aspetto che rende le prestazioni di Vinicius con la Nazionale un tema più di quanto non lo fosse fino ad un anno fa. Ovvero il fatto che il Brasile non può più contare su Neymar, che proprio con la Nazionale si era lesionato il crociato un anno fa.

    L'ex stella di Barcellona e Psg è stato l'uomo copertina per molti anni: tutti i riflettori erano puntati su O'Ney che vanta numeri impressionanti con la Nazionale (79 goal, 59 assist in 128 presenze).

    Adesso che Neymar non c'è però, è cambiato tutto per Vinicius, che sulla carta è chiamato a prendere il posto del connazionale. Eredità molto pesante che per il momento il giocatore del Real non è riuscito a raccogliere.

  • IL "FATTORE" COPA AMERICA

    Pochi giorni fa Vinicius è stato al centro delle polemiche per il secondo posto al Pallone d'Oro, in cui il brasiliano era dato per assoluto favorito prima di vederselo sfumare per mano di Rodri. Al di là degli strascichi che questo risultato ha avuto, con il boicottaggio del Real Madrid che non ha partecipato alla cerimonia, il rendimento con le rispettive nazionali dei due giocatori può avere inciso.

    Da una parte, il centrocampista del Manchester City è stato il perno della Spagna che ha vinto l'Europeo esprimendo il miglior gioco della competizione. Dall'altra, Vinicius non si è caricato sulle spalle il Brasile in Copa America, anzi.

    Nell'ultima partita del girone è stato espulso saltando i quarti di finale, poi persi contro l'Uruguay. E nel girone era rimasto a secco in due delle tre partite.

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  • VERSO IL MONDIALE 2026

    Il prossimo grande appuntamento per Vinicius e il Brasile sarà il Mondiale che si disputerà in Canada, Stati Uniti e Messico nel 2026.

    Ovviamente è ancora molto presto ma non c'è dubbio che il giocatore del Real sarà uno degli uomini più attesi. Ci arriverà quando starà per compiere 26 anni, nel momento migliore della carriera. Avrà bisogno però di arrivarci con un credito e una fiducia diversa rispetto a quella attuale quando si parla di Nazionale.

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