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Champions League last-16 W+Ls.jpgGetty/GOAL

Top e flop degli ottavi di finale di Champions League: che impresa di Luis Enrique, Kane e Raphinha da Pallone d'Oro

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Dopo due settimane mozzafiato di calcio di altissimo livello, sono otto i club rimasti nella Champions League in corso. Anche la formazione dei quarti di finale è allettante, con il Bayern Monaco pronto ad affrontare l'Inter, il Real Madrid, detentore del titolo, che se la vedrà con l'Arsenal, il Borussia Dortmund che inconterà il Barcellona ed, infine, l'Aston Villa che si trova sulla strada di un nuovo e migliorato Paris Saint-Germain.

Diversi giocatori hanno rubato la scena gli ottavi di finale, salendo in cattedra, ma anche alcuni allenatori non sono stati da meno, grazie ad alcune scelte tattiche che hanno ribaltato le sorti di un match.

Ci sono stati goal nel finale, colpi di genio ed errori clamorosi, con i tifosi che hanno potuto assistere a "thriller senza esclusione di colpi", affascinanti "partite di scacchi" e qualche scivolone importante.

Alla fine, Liverpool, Atletico Madrid, Bayer Leverkusen, Benfica, Feyenoord, PSV, Club Brugge e Lille sono stati tutti eliminati.

Un paio di queste squadre possono addurre la sfortuna come una delle ragioni principali del loro fallimento, ma altre si sono rese colpevoli di aver esitato o di aver fornito prestazioni insufficienti sul più grande palcoscenico, e passeranno i prossimi mesi a riflettere su cosa è andato storto, con diversi ed inevitabili rimpianti.

Tenendo conto di tutto ciò, GOAL vi presenta i più grandi "vincitori e perdenti" degli ottavi di finale della Champions League 2024/25...

  • Luis EnriqueGetty

    VINCITORE: Luis Enrique

    Dopo la sconfitta per 2-0 contro l'Arsenal all'Emirates Stadium il 1° ottobre, per la quale Ousmane Dembele è stato escluso dopo una accesa discussione con Luis Enrique, si sarebbe potuto pensare che i giganti francesi fossero sulla buona strada per un'altra stagione di delusioni europee. Il PSG ha perso anche contro il Bayern e l'Atletico nella prima fase di questa competizione, aggravando ancor di più l'inizio deludente dell'era post-Kylian Mbappé.

    Ma Luis Enrique non ha mai dubitato di sé stesso o del potenziale della sua giovane squadra e la sua pazienza è stata ripagata. Ora, il PSG sembra improvvisamente la migliore squadra d'Europa. Dopo la sfortunata gara di andata, terminata con la sconfitta per 1-0, la formazione parigina si è presentata ad Anfield con un unico obiettivo: ribaltare il match e centrare la qualificazione. E così è stato.

    Dembélé si sta rivelando come punto focale in un temibile attacco a tre insieme a Bradley Barcola e Khvicha Kvaratskhelia; Vitinha sta dimostrando di essere un degno erede di Marco Verratti; Marquinhos e Willian Pacho hanno formato una solida coppia di difensori centrali e Gianluigi Donnarumma è stato quasi impeccabile tra i pali. È Luis Enrique che merita la maggior parte del merito, perché nel giro di soli quattro mesi ha trasformato il PSG in qualcosa che non era mai stato prima: uno dei veri favoriti per la vittoria della Champions League.

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  • Salah-LiverpoolGetty

    PERDENTE: Mohamed Salah

    Fino a martedì, sarebbe stato difficile trovare qualcuno che non considerasse Mohamed Salah il favorito per il Pallone d'Oro 2025. Il "Re d'Egitto" del Liverpool ha segnato 53 goal in 41 presenze in tutte le competizioni in questa stagione, di cui sette in Champions League, e ci si aspettava che avrebbe continuato la sua marcia verso il primo Pallone d'Oro guidando la sua squadra contro i parigini ad Anfield.

    Ma dopo 120 minuti di pura frustrazione, il quadro appare molto meno roseo per Salah. Nuno Mendes ha messo in scacco il 32enne al Parc des Princes e ha ripetuto il trucco nel Merseyside, anche se Salah ha comunque avuto modo di sprecare due occasioni d'oro.

    L'attaccante egiziano, visibilmente emozionato dopo il fischio finale, sicuramente ripenserà a quei momenti per settimane. Non importa quanti altri record riuscirà a battere nel suo cammino verso il secondo titolo di Premier League, il Pallone d'Oro è quasi certamente fuori dalla sua portata anche quest'anno, perché i suoi principali rivali sono tutti arrivati alle fasi finali della Champions League.

    Il talismano del Liverpool ha perso la sua occasione di essere incoronato miglior giocatore del mondo. Anche se finisse per firmare un nuovo contratto ad Anfield, è molto difficile immaginarlo ripetere le sue imprese sovrumane di questo periodo. Salah si è fatto notare sul più grande palcoscenico più di qualsiasi altro giocatore del Liverpool negli ultimi sette anni, ma pagherà un prezzo salato per la sua assenza contro i campioni della Ligue 1.

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  • FC Bayern München v Bayer 04 Leverkusen - UEFA Champions League 2024/25 Round of 16 First LegGetty Images Sport

    VINCITORE: Harry Kane

    Il Bayern è passato ai quarti di finale con una vittoria complessiva per 5-0 sui rivali nazionali del Bayer Leverkusen, e Kane ha segnato tre di questi goal, portando il suo bottino complessivo in Champions League per la stagione 2024/25 a 10 in 11 partite, il maggior numero di reti segnate da un inglese in una singola stagione della competizione. Kane ha anche fornito l'assist per Alphonso Davies nella vittoria per 2-0 nella gara di ritorno al BayArena, diventando così il secondo giocatore inglese a raggiungere le 50 partecipazioni al goal in Champions League dopo un certo David Beckham.

    Si tratta di risultati notevoli e l'ex difensore del Manchester City, Vincent Kompany, non ha dubbi sull'importanza di Kane nel suo Bayern. "È utile avere un giocatore di alto livello che vuole correre e lottare per la squadra come un giovane", ha detto martedì l'allenatore. "Ho giocato contro di lui come avversario e con l'età è migliorato".

    In effetti, Kane sembra aver raggiunto un livello ancora più alto rispetto a quello che aveva al Tottenham. Il Bayern non convince ancora tutti come collettivo, ma deve essere considerato un vero e proprio contendente alla Champions League solo per la presenza del classe '93: il capitano dell'Inghilterra sta diventando un vero e proprio numero 9 sotto la guida di Kompany.

    La maledizione dei trofei di Kane finirà a maggio, perché a meno di un crollo drammatico, il Bayern è destinato a riconquistare il titolo di Bundesliga e sarà difficile batterlo anche in Europa. Al momento ci sono altri giocatori davanti a Kane nella corsa al Pallone d'Oro, ma lui è un vero e proprio outsider e varrebbe la pena scommettere su di lui se continuerà a segnare così tanto.

  • Xabi Alonso Bayer Leverkusen vs. FC Bayern MünchenGetty

    PERDENTE: Xabi Alonso

    Xabi Alonso ha fatto un lavoro straordinario al Bayer Leverkusen. Si è guadagnato lo status di leggenda dopo aver portato il club a una storica doppietta nazionale la scorsa stagione, e ha dimostrato grande lealtà firmando un nuovo contratto invece di accettare offerte dal suo vecchio club, il Real Madrid.

    Ma è stato deludente vedere con quanta facilità la sua squadra abbia restituito al Bayern il titolo di miglior squadra tedesca. Questa volta il Leverkusen non è riuscito ad eguagliare la costanza dei bavaresi in Bundesliga, rimanendo a otto punti di distanza dal primo posto a sole nove partite dalla fine, e in questa stagione può puntare solo alla DFB-Pokal.

    Il Leverkusen ha perso la prima partita degli ottavi di finale dopo l'espulsione di Nordi Mukiele e non è mai sembrato in grado di rimontare nel secondo tempo. "Passare al livello successivo non è facile. Il Bayern ha uno spirito diverso in questa competizione", ha ammesso Alonso dopo la sconfitta.

    Queste parole saranno difficili da digerire per i tifosi del Leverkusen, vista la qualità che Alonso ha ancora a disposizione. Questa stagione deve essere considerata un come un importante fallimento e l'incapacità del tecnico spagnolo di far progredire la squadra influirà negativamente sulle sue possibilità di ottenere una nuova panchina in uno dei grandi club europei nel prossimo futuro.

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  • Aston Villa FC v Club Brugge KV - UEFA Champions League 2024/25 Round of 16 Second LegGetty Images Sport

    VINCITORE: Marco Asensio

    Che acquisto per l'Aston Villa Marco Asensio! L'ex giocatore del Real Madrid ha segnato sette goal nelle sue prime nove presenze da quando si è trasferito in prestito nella squadra di Unai Emery, tre dei quali nella vittoria in Champions League sul Club Brugge.

    Asensio ha anche realizzato una doppietta nella partita di ritorno, coronando una prestazione complessiva di altissimo livello, lasciando Emery estasiato. "Si è assunto la responsabilità di fare il suo dovere come avevamo pianificato, segnando pure due goal", ha detto il boss del Villa. "Per la mia idea di gioco, voglio costruire la squadra attorno a giocatori come lui: è molto importante per noi".

    Il PSG non ha mai visto il meglio di Asensio, ma il tre volte vincitore della Champions League sta dimostrando che la classe è permanente nelle West Midlands. Asensio è sulla buona strada per trasferirsi a titolo definitivo al Villa, e il prossimo passo sarà proprio contro i parigini ai quarti di finale.

    Secondo le attuali regole UEFA, Asensio può affrontare il PSG nonostante abbia giocato per loro nelle prime fasi della competizione. "Sono molto a mio agio. Molto felice con i compagni di squadra, i tifosi e la città, ma vogliamo di più". Ha detto al termine del match contro il Club Brugge. Il PSG dovrà fare molta attenzione ad Asensio o il viaggio da favola dell'Aston Villa in Champions League potrebbe continuare.

  • simeoneGetty Images

    PERDENTE: Diego Simeone

    Il Real Madrid ha eliminato l'Atletico dalla Champions League per quattro stagioni consecutive tra il 2013 e il 2017, avendo la meglio sui rivali locali in ben due finali. La squadra di Diego Simeone ha dato il massimo in ogni occasione, ma il Real ha sempre avuto la meglio.

    Questa volta è andata come al solito: il Real ha vinto l'andata degli ottavi di finale per 2-1, con l'Atletico che ha pareggiato il risultato complessivo nel primo minuto della partita di ritorno, grazie alla rete di Conor Gallagher dopo appena 28 secondi.

    I Blancos sembravano storditi e l'Atletico avrebbe potuto, e dovuto , andare all'arrembaggio. Tuttavia, Simeone ha lasciato che il Real se la cavasse stando chiuso dietro e cercando di colpire in contropiede, proprio come fa sempre, con la gara che è poi terminata ai rigori.

    Sì, l'Atletico è stato sfortunato con la chiamata del doppio tocco dal dischetto di Julian Alvarez, ma i rigori sono sempre una lotteria. Le tattiche di Simeone sono costate all'Atletico un posto nei quarti di finale, non il VAR.

    L'allenatore argentino ha ricevuto ampi riconoscimenti per il suo lavoro nella capitale spagnola negli ultimi 14 anni, ma il suo atteggiamento da sfavorito sta diventando ormai stucchevole. L'Atletico ha speso una fortuna negli ultimi anni, ma è ancora molto all'ombra del Real. È facile immaginare un allenatore lungimirante che ottenga molto di più da questa squadra, che probabilmente perderà di nuovo il titolo della Liga se Simeone non cambierà le sue convinzioni calcistiche.

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  • FBL-EUR-C1-BARCELONA-BENFICAAFP

    VINCITORE: Raphinha

    "La sua conclusione è stata incredibile; è il capitano della squadra ed è stato una rivelazione assoluta", ha detto Owen Hargreaves a TNT Sports dopo aver visto Raphinha guidare il Barcellona nella vittoria per 3-1 nella gara di ritorno contro il Benfica. "Penso che al momento si possa dire che sia in testa per il Pallone d'Oro". L'ex stella del Bayern Monaco e del Manchester United ha azzeccato la sua valutazione, tranne per la parola "potrebbe".

    Raphinha è, senza ombra di dubbio, il favorito per il Pallone d'Oro 2025. L'ex ala del Leeds e del Rennes è stato fin qui la forza trainante della rinascita del Barcellona di Hansi Flick, collezionando 46 partecipazioni al goal in tutte le competizioni, riservando molte delle sue migliori prestazioni in Champions League.

    Infatti, dopo aver segnato due goal contro il Benfica martedì, Raphinha è in testa alla classifica dei marcatori della competizione davanti a centravanti di livello mondiale come Kane, al suo compagno di squadra del Barcellona Robert Lewandowski ed Erling Haaland. È un'impresa, considerando che il brasiliano non è nemmeno il rigorista del Barça.

    Raphinha sembra in grado di segnare da qualsiasi angolazione e distanza, come dimostrato dal suo sublime goal da fuori area in trasferta contro il Benfica nella gara d'andata della scorsa settimana. Anche i suoi passaggi sono fuori dal mondo e nessuno tra i blaugrana fa più chilometri di lui. Lewandowski e Lamine Yamal spesso si prendono le luci dei riflettori, ma lui è il giocatore principale del Barça e il miglior calciatore del pianeta in questo momento.

  • FBL-EUR-C1-PSV-ARSENALAFP

    PERDENTE: PSV

    Il PSV è stato la più grande sorpresa degli ottavi di finale battendo a sorpresa la Juventus per 4-3 tra andata e ritorno. La squadra di Peter Bosz, contro i bianconeri, ha difeso brillantemente e ha gestito alla perfezione la fase offensiva, con Ivan Perisic e Luuk de Jong che sembravano tornati indietro negli anni ai loro momenti migliori.

    La squadra olandese aveva anche battuto il Liverpool e pareggiato con il PSG nella prima fase del torneo, quindi affrontare l'Arsenal negli ottavi di finale non avrebbe dovuto provocare alcun timore tra i ranghi di Bosz. Ma quasi tutti i giocatori in campo degli olandesi sembravano spaventati nel corso del match perso per 7-1 all'andata al Phillips Stadion.

    È stato un risultato imperdonabile, soprattutto contro un'Arsenal priva di Kai Havertz, Bukayo Saka, Gabriel Martinelli e Gabriel Jesus. La linea d'attacco improvvisata di Mikel Arteta ha smantellato il PSV, lasciando Bosz furioso dopo la "umiliante e sorprendente" batosta che la sua squadra ha subito davanti ai propri tifosi.

    Il PSV ha dovuto affrontare una crisi di infortuni e l'assenza di Malik Tillman e Ricardo Pepi si è fatta senz'altro sentire, ma non è una scusa per una prestazione così orrenda. Non hanno salvato la faccia nemmeno nella partita di ritorno, poiché l'Arsenal ha pareggiato 2-2 con il PSV nonostante Arteta abbia effettuato sette cambi e schierato una formazione sperimentale.

    La sconfortante sconfitta complessiva per 9-3 passerà alla storia come uno dei momenti più bui nella storia europea del PSV, e Bosz potrebbe trovarsi a dover affrontare domande scomode sul suo futuro.

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