Di fronte all'incertezza e al sogno di un esordio in prima squadra che stava sfumando, Unai ha ricevuto un'offerta vantaggiosa e tempestiva dai sauditi.
La decisione non è stata facile, ma ecco cosa ha raccontato:
"Da quando sono entrato nel vivaio del Barça, ho sempre avuto chiaro che il mio obiettivo era quello di esordire in prima squadra. Sono un tifoso del Barça ed è il mio sogno fin da quando ero piccolo. A causa delle circostanze, non è stato possibile e avevo ben chiaro che il calcio non finisce al Barcellona; ci sono molte altre opportunità per giocare ad alto livello. Si può sempre tornare".
"Le ultime settimane sono state frustranti: il mio contratto stava per scadere e dovevo cercare una via d'uscita. Quando è arrivata l'offerta dell'Al Ittihad, è stato più facile. Sono state settimane complicate, dovevo decidere, lasciare la mia casa, il club in cui volevo debuttare...".
Il salto nell'ignoto di Unai ha già dato grandi frutti:
"È stato un gioco da ragazzi. Non mi aspettavo due titoli in così pochi mesi. Sono arrivato qui con la mentalità di migliorare il più possibile, di imparare. Mi era stato detto che sarebbe stato un periodo di adattamento, ma alla fine sono riuscito a giocare parecchi minuti, aiutare la squadra con goal e assist e vincere questi due titoli così importanti per il club".