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Nicolò Turco HDGetty

Un italiano a Salisburgo, la scelta di Nicolò Turco sulle orme dei top: "Qui è un'altra storia"

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Haaland, Mané, Szoboszlai, Adeyemi, Sesko e Okafor dovrebbero già bastare. Ma la lista è lunga ed è destinata ad allungarsi ulteriormente.

Il Salisburgo è ormai diventato la casa dei futuri campioni d'Europa. Chi cresce o passa da lì è quasi sempre destinato ad essere un top. Per questo motivo Nicolò Turco, nel momento più alto della sua breve carriera, da campione d'Europa in carica con l'Under 19 azzurra, ha preso una decisione che per molti potrebbe sembrare sbagliata.

Ha lasciato la Juventus, rinunciando al salto in Next Gen, per abbracciare il progetto Salisburgo. Ci ha aperto le porte della Red Bull Akademie con il sorriso sempre stampato in faccia, l'umiltà ma allo stesso l'ambizione di chi vuole arrivare lontano. E ci ha spiegato il perché della sua scelta.

  • Red Bull AkademieGoal

    L'ACCADEMIA DEL FUTURO

    Per molti, come detto, può sembrare una follia lasciare la Juventus per il Salisburgo. Poi arrivi lì e ti rendi conto che forse non lo è così tanto. Lo senti nell'aria, lo percepisci in ogni dettaglio di un centro sportivo all'avanguardia. Una fabbrica di campioni. 'The Academy of the next generation" non è soltanto uno slogan.

    "Ho scelto di cambiare - ci ha spiegato Nicolò - perché qui a Salisburgo la società crede tanto nei giovani, come si vede dalla prima squadra, fatta praticamente di Under 21. E' un'esperienza a livello calcistico ma anche di vita che ti forma e ti cambia in meglio. Una scelta che rifarei e che consiglierei a un altro giovane italiano"

    Non è un caso se un altro campione d'Europa Under 19, Lorenzo Dellavalle, compagno di Turco nella Juve, abbia deciso di emigrare negli States, precisamente a Los Angeles.

    "Hanno progetti diversi rispetto a quelli che abbiamo in Italia. Puntano maggiormente a formare i giovani in casa piuttosto che puntare su gente esperta per vincere subito"

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  • L'ADDIO ALLA JUVENTUS

    Dopo i 13 goal messi a segno in Primavera nella scorsa stagione, Turco ha iniziato ad allenarsi in prima squadra.

    "Col mister Allegri ho scambiato qualche battuta e ogni cosa che ti dice è un consiglio e un qualcosa che devi far tuo per il futuro. Ogni cosa che mi è stata detta l'ho presa, ne ho fatto tesoro e mi serve anche oggi che sono in un ambiente diverso"

    Lo step successivo sarebbe stato il passaggio alla Juventus Next Gen, ma poi si è presentata l'occasione Salisburgo.

    "Quando ho visto per la prima volta il centro sportivo non avevo ancora firmato. Ma ho detto: 'lasciatemi qua'".

    Nessun dubbio, nessun ripensamento. Era la scelta giusta nel momento giusto. Nonostante la Juventus sia stata la prima in Italia a creare la squadra B, per Turco approdare nel Liefering - la seconda squadra del Salisburgo, che disputa la serie B austriaca e anche la Youth League - è stato comunque un passo avanti.

    "Detto sinceramente è totalmente diverso rispetto al progetto che hanno qua, dove la squadra B è composta da gente veramente giovane, ho molti compagni che sono del 2006. E' come se fosse l'Under 19 italiana"

    Turco non sta potendo disputare la Youth League per questioni regolamentari legate ai fuori quota, ma ci ha confidato che il passaggio in prima squadra è vicino. Un passaggio molto più immediato, automatico e quasi scontato per un club come il Salisburgo quando si tratta di un ragazzo di 19 anni.

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  • Soule JuventusGetty

    CRESCIUTO CON SOULÈ E YILDIZ

    Parlando un po' degli ex compagni, per Nicolò era impossibile non soffermarsi su Soulé. "A volte in allenamento faceva cose incredibili. Prendeva palla e andava a fare goal da solo".

    Ma un impatto del genere in Serie A non se lo aspettava nemmeno lui: "Da Soulé mi aspettavano un grande inizio ma non così tanto. E' stato veramente devastante, sta facendo delle cose mostruose".

    Con Soulé ha condiviso praticamente lo stesso percorso prima di lasciare la Juve. Così come con Yildiz, che Allegri ha integrato in prima squadra.

    "Anche da Kenan avevo più o meno le stesse aspettative, perché ho avuto modo di conoscerlo bene ed è davvero straordinario sia come giocatore che come ragazzo"

  • IL MOMENTO PIÙ DIFFICILE

    La scorsa stagione, dopo un goal segnato all'Empoli, Nicolò si è commosso mostrando una maglia con una dedica speciale a Edoardo. Grande amico e calciatore come lui, scomparso a 20 anni in un incidente stradale.

    "Èstato scioccante quella mattina, prima di una partita, svegliarmi e vedere quel messaggio sul telefono che non avrei mai voluto vedere. Dedicargli il goal è stato il minimo che potessi fare per lui e per la sua famiglia"

    Una dedica ad Edo che durerà per sempre: "Aveva da poco ricominciato a giocare a calcio in una squadra vicino al paese dove abitiamo. Penso che la continuazione del mio percorso sia anche la continuazione del suo".

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  • Karim Konate Salzburg 2023-24Getty Images

    IL PROSSIMO CRACK DEL SALISBURGO

    Abbiamo chiesto infine a Nicolò chi sarà secondo lui il prossimo fenomeno a venire fuori dal Salisburgo. E ci ha fatto due nomi.

    "Uno è sicuramente Karim Konate, fortissimo, farà grandi cose. L'altro è Gloukh, che ha segnato anche contro l'Inter in Champions"

    "Puoi fare anche il tuo nome", gli abbiamo detto scherzando. "No, dai... ", ha risposto lui con grande umiltà. Ma noi glielo auguriamo. E vogliamo credere in lui. Perché conoscendolo abbiamo avuto la sensazione che ci siano in giro pochissimi giocatori a 19 anni con la sua mentalità. Non si sente un campione ma vuole diventarlo.

    E noi speriamo davvero che il prossimo super talento a venire dal Salisburgo sia italiano. E si chiami Nicolò Turco.

  • L'INTERVISTA COMPLETA

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