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Tutto sullo Stoccarda, dalla retrocessione sfiorata alla Champions: l'allenatore è il nipote di Uli Hoeness

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Nella terza giornata di Champions League sulla strada della Juventus c'è lo Stoccarda, formazione storica del calcio tedesco ma con un recente passato piuttosto turbolento.

Solo poco più di un anno fa, infatti, lo Stoccarda ha rischiato seriamente la retrocessione salvandosi solo allo spareggio.

Nella scorsa stagione invece ecco l'inatteso exploit che l'ha portato su fino al secondo posto, alle spalle del Bayer Leverkusen campione di Germania e davanti al colosso Bayern Monaco.

Ma come sta andando lo Stoccarda oggi?

  • RISCHIO RETROCESSIONE

    In bacheca lo Stoccarda può vantare cinque titoli tedeschi, oltre ad aver raggiunto una finale di Coppa UEFA e una della vecchia Coppa delle Coppe.

    Come detto però recentemente ha rischiato la clamorosa retrocessione e per ben due volte. La prima nel 2022, quando lo Stoccarda si è salvato all'ultima giornata.

    Peggio ha fatto nel 2023, quando è stato necessario lo spareggio contro l'Amburgo per decretare quale squadra sarebbe rimasta in Bundesliga.

    Poi ecco la risalita, improvvisa quanto impetuosa, che ha riportato lo Stoccarda in Champions League dalla porta principale.

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  • LA MANO DI HOENESS

    Uno degli artefici principali della rinascita siede in panchina e ha un cognome decisamente importante.

    Stiamo parlando del tecnico Sebastian Hoeness,figlio di Dieter Hoeness e nipote di Uli, plenipotenziario del Bayern Monaco dove ancora oggi conta parecchio.

    Molti lo consideravano un 'raccomandato', ma Hoeness junior è riuscito in pochi mesi a conquistare tutti guidando lo Stoccarda dall'ultimo al terzultimo posto che gli ha permesso di giocarsi la salvezza allo spareggio.

    Il tutto fino alla straordinaria cavalcata della scorsa stagione, con lo Stoccarda piazzatosi secondo seppure lontanissimo dal Bayer Leverkusen ma un punto davanti al super Bayern.

    Dopo due stagioni discrete alla guida dell'Hoffenheim, Hoeness a Stoccarda ha mostrato un calcio veloce ed offensivo incassando anche i complimenti di Thiago Motta.

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  • IL BOMBER OPERAIO

    La rosa dello Stoccarda d'altronde può contare su parecchi elementi che fanno parte del giro della nazionale tedesca: dal portiere Nübel a Mittelstädt, Undav, Stiller, Fühirch e Leweling.

    La storia più particolare però è sicuramente quella di Deniz Undav, bomber di origini curde goloso di kebab, che all'inizio della sua carriera da calciatore ha fatto l'operaio.

    Dopo il passaggio alla C tedesca alla B belga con l'Union St. Gilloise, ha spiccato il volo passando dal Brighton di De Zerbi.

    Oggi, a 28 anni, Undav gioca in nazionale e nelle ultime due partite ha segnato tre goal. A lui il compito di non fare rimpiangere troppo Guirassy, ceduto in estate al Borussia Dortmund.

    In rosa c'è anche l'ex Atalanta El Bilal Tourè, che però finora non ha ancora dato quanto sperato.

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  • COME STA ANDANDO LO STOCCARDA

    Lo Stoccarda ha iniziato questa stagione balbettando, tanto che attualmente si trova a metà classifica in Bundesliga.

    L'attacco gira eccome, ben 15 le reti segnate in campionato. Gira decisamente meno bene la difesa, come dimostra il 4-0 subito nell'ultimo turno contro il Bayern Monaco.

    In Champions League invece lo Stoccarda ha messo già in grande difficoltà il Real Madrid al Bernabeu, perdendo solo nel finale ma è stato fermato sul pareggio in casa dallo Sparta Praga.

    Thiago Motta però non si fida: "Giocano collettivamente molto bene. La squadra si trova molto bene quando arriva a consolidare il possesso arrivando a giocare bene a calcio. Portano tanti uomini, soprattutto i due terzini in attacco. I due mediani molto intelligenti, aiutano i due centrali a poter organizzare la squadra. Per portare la palla ai sei giocatori offensivi. La prima pressione è molto buona. E' una squadra completa. Sa cosa deve fare in campo".

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