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Igor Tudor Juventusgetty

Tudor tra futuro alla Juventus e campo: "Esonero? Non ho paura, me la godo, c'è bisogno di più giocatori offensivi"

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Vigilia delicatissima per la Juventus, reduce da due sconfitte consecutive contro Como e Real Madrid tra campionato e Champions League.


I bianconeri non vincono da più di un mese e sperano di sbloccarsi domenica sera, quando faranno visita alla Lazio in piena emergenza infortuni.

Igor Tudor, peraltro ex della gara, sa che non può più sbagliare mentre intorno si rincorrono già le voci su un possibile cambio in panchina. A dire la verità sempre smentito dalla società.

Di seguito le parole di Tudor in conferenza prima di Lazio-Juventus.

  • SUI NUOVI ACQUISTI

    A Tudor è stato chiesto in merito al poco minutaggio dei nuovi acquisti:"Non ci sono problemi, niente di particolare, i giocatori ci sono, hanno le loro qualità, poi l'allenatore valuta, guarda, sceglie, dipende anche dalla partita, c'è  sempre un po' di tempo di adattamento, non solo al campionato ma anche al livello della squadra, sono tutti ragazzi che si impegnano bene".

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  • "PAURA DI UN ESONERO? ZERO"

    "Io sto benissimo grazie, penso zero a me, provo a trovare la cosa migliore", ha risposto Tudor su come sta affrontando questo momento e poi sulla 'paura' di un possibile esonero: "Con tutta sincerità, questa paura, sensazione, questi pensieri per me sono davvero zero, me la godo, lucido, anche nella difficoltà, provando a fare meglio, sapendo quello che c'è intorno a me, mi è tutto chiaro, allora hai una forza che in altri momenti non avresti, provo sempre a mettermi in bilico, come motivare i giocatori meglio, come farli correre meglio, trovare soluzioni, del futuro tranne quello che succede domani, proprio zero, è giusto così". 

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  • "YILDIZ? ANCHE LE ALTRE SQUADRE SI ACCORGONO DI LUI"

    "Paragoni sono sempre delicati, calcio diverso, Del Piero ha fatto la storia, Kenan è praticamente al suo primo anno in cui gioca da protagonista vero", ha commentato sul confronto tra la leggenda bianconera e Yildiz.

    Il tecnico ha poi aggiunto: "Probabilmente Yildiz il giocatore più importante della rosa, gioca sempre, dall'inizio alla fine tutte le partite, non è neanche facile, magari uno inizia più spensierato, leggero, poi si rende conto nella crescita, nel percorso, anche le altre squadre si accorgono di lui e danno più attenzione, è normale che il suo rendimento non è sempre uguale, non dimentichiamo che lui va in Nazionale, gioca 90 minuti, viene qua, poi un allenatore lo vuole togliere perché è giusto che riposa, ha anche il ginocchio un po così, sono cose normali".

  • "PIÙ GIOCATORI OFFENSIVI"

    Tudor ha spiegato di valutare un possibile cambio di modulo: "Probabilmente c'è bisogno di giocare con tanti giocatori più offensivi, rinunciando un po' alla solidità difensiva, questa anche è una soluzione, di far giocare tutti insieme, due attaccanti, Yildiz, Conceicao, tutti insieme, questa può essere una soluzione, come si sa tutti gli allenatori vogliono avere solidità dietro ma vedere cosa ti manca davanti, c'è equilibrio sia difensivo che offensivo, vedere se giocare con un certo numero di giocatori là è poco, bisogna trovare il bilance magari rinunciando alla solidità, è una domanda che bisogna farsi, se vedi che fanno fatica a fare goal, sperando sia la ricetta giusta". 

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  • CHI HA PERSONALITÀ NELLA JUVE

     "La personalità delle nuovi generazioni è completamente diversa, se un giocatore ti porta anche personalità, ma quella vera, è come avere oro perché sono rari", ha risposto così alla domanda se manca personalità a questa squadra. "Chi ce l'ha nella Juve? Manuel (Locatelli), lui ha personalità e c'è sempre, c'è Perin, Thuram secondo me è il futuro, Yildiz è un leader per i modi di fare, comportamento, qualità, poi Vlahovic anche con il suo peso, David può dire qualcosa perché è uno che fa le cose per bene".

  • "ZHEGROVA TITOLARE? ORA IMPOSSIBILE"

    Sulle condizioni fisiche di Zhegrova: "Lui arriva da un anno che non ha fatto una partita, l'abbiamo buttato così facendo 2-3 settimane, poi è andato in Nazionale, è tornato, si è fermato dopo un allenamento pesante, ha saltato la partita, c'è questa problematica, ce l'ha, appena inizia un po' a tirare di più, a sprintare, ritorna questa cosa qua, bisogna stare calmi, allenarlo nel modo giusto, magari anche negli ultimi 20-30 minuti, ha qualità nei piedi, ma che inizi a giocare dal primo minuto e che regga tutta in questo momento è impossibile".

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