Thiago Motta sotto pressione e la sfida al passato: la sua Juventus contro il Bologna non può fallire

La diagnosi è ormai chiara, evidente, sotto gli occhi di tutti: la Juventus di Thiago Motta soffre di pareggite acute. Addirittura otto nelle prime quattordici giornate di campionato, con sole sei vittorie.

E se lo 0-0 casalingo col Napoli di Conte può starci e rimontare due goal negli ultimi minuti a San Siro contro l'Inter era stato visto come una mezza vittoria, perdere otto punti tra Empoli, Cagliari, Parma e Lecce non è da Juventus.

O almeno non se la squadra di Thiago Motta vuole puntare in alto. Anche perché lì davanti corrono in tanti: dal Napoli all'Inter, dall'Atalanta a Lazio e Fiorentina.

Una situazione delicata che, se il campionato finisse oggi, vedrebbe la Juventus fuori dalla zona Champions League ovvero l'obiettivo stagionale pubblicamente dichiarato dalla società a più riprese.

In realtà molti, specie dopo il mercato estivo, vedevano nella Juventus una delle possibili candidate allo Scudetto ma la realtà è molto diversa.

I bianconeri non hanno ancora mai di fatto potuto contare sull'intera rosa a disposizione e nelle ultime settimane sono alle prese con una vera e propria emergenza infortuni.

Vedere per credere la formazione con cui Thiago Motta ha chiuso a Lecce, con Danilo centrale difensivo, Rouhi terzino sinistro e Mbangula in attacco.

Detto che le attenuanti non mancano, adesso però anche Thiago Motta deve metterci del suo per sbloccare la Juventus e guarire dalla pareggite.

Se le scelte di formazione sono di fatto obbligate anche contro il Bologna, quando almeno dovrebbe rivedersi Dusan Vlahovic, dall'altro il tecnico dovrà gestire molto attentamente i cambi durante la partita.

Spesso infatti le mosse di Thiago Motta a gara in corso non hanno pagato ed in tal senso il caso di Lecce è stato solo il più recente.

La sua Juventus è attualmente monocorde, prevedibile e quasi inoffensiva nella metà campo avversaria.

Quello vissuto dall'italo-brasiliano è forse il momento più delicato da quando si è seduto sulla panchina della Juventus la scorsa estate.

Le aspettative nei confronti di Thiago Motta, d'altronde, erano altissime dopo la grande impresa compiuta alla guida del Bologna.

E per uno strano scherzo del destino sabato all'Allianz Stadium arriverà proprio il Bologna, che dopo un inizio di stagione complicato sembra avere ingranato la marcia giusta con Vincenzo Italiano.

I rossoblu vengono da quattro vittorie nelle ultime cinque partite di campionato, che gli hanno permesso di portarsi a-5 dalla Juventus con una partita da recuperare.

Un rendimento fin qui uguale a quello tenuto dal Bologna allenato da Thiago Motta nella scorsa stagione e che alla fine valse la qualificazione in Champions League.

La sensazione, insomma, è che quella di sabato alle 18 sia già una partita da non fallire per la Juventus.

In caso di ulteriore passo falso, infatti, i bianconeri rischierebbero potenzialmente di ritrovarsi addirittura settimi in classifica.

Ed in tal caso, ovviamente, la pressione su Thiago Motta aumenterebbe in vista dei prossimi impegni anche perché mercoledì prossimo allo Stadium arriva il Manchester City.

Un'altra sfida da non fallire per proseguire il cammino in Champions League, dove la Juventus ha raccolto solo due punti nelle ultime tre partite. Pareggite, appunto.