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Dan NdoyeGetty

Sommer, Freuler, Aebischer e Ndoye: il cuore della Svizzera è "italiano"

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L'ultima formazione schierata da Murat Yakin nella fase a gironi di Euro 2024 restituisce chiara l'idea di una Svizzera che, più di prima, simboleggia il fortissimo legame con l'Italia e il suo calcio. Come se la vicinanza geografica non sia già un buon motivo per pensare che l'influenza, nel pallone, sia forte.

Yann Sommer in porta, Ricardo Rodriguez in difesa. Michel Aebischer e Remo Freuler in mediana: Dan Ndoye in attacco. Se ci aggiyngiamo anche Silvan Widmer il quadro composto è emblematico: sei undicesimi dei titolari hanno o hanno avuto a che fare in maniera importante con la Serie A.

Non può essere distante dal concetto di influenza, dunque, la storia recente della Nazionale svizzera che contro l'Italia si gioca l'accesso agli ottavi di finale degli Europei.

  • CUORE "ITALIANO"

    C'è, comunque, che non solo tra i titolari, ma anche tra i giocatori in panchina ci sono nomi che hanno intrecciato i loro destini con il calcio italiano.

    Denis Zakaria è stato protagonista di una parentesi alla Juventus durata metà stagione, dall'inizio del 2022: Xherdan Shaqiri avrebbe potuto regalare qualche gioia in più all'Inter, ma nel 2015 è capitato nel periodo forse tra i più complessi della storia recente dei nerazzurri.

    C'è anche Noah Okafor, attuale attaccante del Milan: il resto lo abbiamo citato. Sommer, Rodriguez, Aebischer, Freuler, Widmer e Ndoye. Più "cuore" di così.

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  • MEZZA ITALIA... E MEZZA BOLOGNA

    Colpisce, comunque, il "blocco Bologna" chiamato da Murat Yakin: riavvolgendo il nastro, l'impatto dei giocatori rossoblù si è notato soprattutto nella sfida d'esordio contro l'Ungheria: assist di Aebischer per Kwadwo Duah, goal dello stesso "bolognese" su assist di Freuler e prestazione complessiva che certifica che il lavoro di Thiago Motta, concluso con la qualificazione in Champions League, prosegue nei suoi effetti anche agli Europei, pur decontestualizzato.

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  • L'ASCESA DI NDOYE

    Questo può senza alcun dubbio essere l'Europeo di Dan Ndoye, parlando sempre di giocatori dell'attuale Serie A che saranno protagonisti della sfida contro l'Italia.

    Sull'attaccante del Bologna, che è stato accostato anche all'Inter (per un post-Denzel Dumfries), si è espresso il CT Yakin.

    "La sua evoluzione è bellissima, si vede giorno dopo giorno. La decisione di andare al Bologna è stata ottima e sono andato anche a trovarlo. La rete contro la Germania lo ha aiutato a sbloccarsi mentalmente".

  • LA SFIDA DI SOMMER

    E l'ultimo capitoletto se lo prende Yann Sommer: protagonista della Svizzera, contro l'Italia, quando ha certificato, con la sua parata su Jorginho, mezza qualificazione degli elvetici ai Mondiali in Qatar (era la sfida d'andata contro gli Azzurri di Roberto Mancini) e icona della seconda stella dell'Inter.

    Sarà anche la sua partita: come del resto quella di più di mezza squadra titolare, stando alla media, che ha il "cuore" italiano. Almeno calcisticamente.

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