Non è esatto affermare che la sconfitta del Brasile in Bolivia non abbia creato ripercussioni. In primo luogo perché la formazione di Carlo Ancelotti, già qualificata ai prossimi Mondiali, ha chiuso il raggruppamento addirittura al quinto posto, anche se in coabitazione con altre tre squadre.
Non solo: la notte boliviana è stata amara per la Seleçao anche per un presunto malessere di Raphinha, entrato in campo nel secondo tempo dopo essere partito dalla panchina, considerando la scarsa importanza della partita in chiave qualificazione.
Un malessere dettato da cosa? Da una presunta volontà del campione del Barcellona di... non scendere in campo. Un desiderio che è stato disatteso da Ancelotti.
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