Sommer per Onana: il presunto downgrade diventato affare dell'anno per l'Inter

Partiamo dall'aspetto più materialista della questione, ossia quello economico. L'Inter ha preso Onana a luglio 2022 a parametro zero dopo la scadenza del contratto con l'Ajax e l'ha rivenduto un anno dopo al Manchester United per 50 milioni.

Lo ha fatto nel momento più alto della sua carriera, in seguito a una stagione da top, probabilmente irripetibile in termini di costanza di rendimento, considerando che Onana, già ai tempi dell'Ajax, aveva palesato limiti non banali tra i pali. Limiti che si sono riproposti prepotentemente una volta approdato allo United.

Per sostituirlo, l'Inter ha speso appena 6 milioni. Per un portiere di 8 anni più grande, certamente, ma di grande esperienza ed estrema affidabilità.

Lo scorso 9 agosto, in amichevole (e sottolineiamo 'in amichevole') c'è stato l'esordio di Sommer in maglia Inter. Un esordio che ha alimentato lo scetticismo già aleggiante nei suoi confronti a causa di una papera dopo appena 5 minuti di gioco.

Molti lo avevano già bollato, ancora scottati per la cessione di Onana, un portiere di 27 anni all'apice della carriera, sostituito da un 34enne preso dal Bayern come tappabuchi dopo l'infortunio di Neuer. E invece, col passare delle partite, quelle ufficiali, non le amichevoli, le prestazioni di Sommer hanno via via cancellato ogni tipo di scetticismo.

Quella del Maradona, in particolare, ha chiuso il dibattito sul presunto downgrade effettuato in estate tra i pali nerazzurri.

Come detto adesso è semplice dire che lo switch Onana-Sommer sia stato un affare. Ma sembrava semplice allo stesso modo, ad inizio stagione, dire che l'Inter avesse fatto un grande passo indietro.

L'operazione Sommer, ad oggi, considerato i suddetti fattori, sta assumendo tutti i contorni dell'affare dell'anno per l'Inter. Un piccolo capolavoro dirigenziale, l'ennesimo della gestione Marotta, che si sta materializzando sempre di più.