La Repubblica - Non solo Fagioli: anche altri giocatori di Serie A coinvolti

Secondo "La Repubblica", nel telefono di Fagioli sarebbero state trovate diverse chat. Coinvolto almeno un altro giocatore della Juventus.

Quello appena iniziato potrebbe trasformarsi presto in un vero e proprio terremoto legato alle scommesse nel calcio: non in quanto a match fixing, ma in quanto a betting.

Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de "La Repubblica", i nomi di Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e di Sandro Tonali sarebbero solo tre di una decina di giocatori sui quali la Polizia starebbe effettuando accertamenti.

Tutto ciò, nel corso di un iter che ha portato gli investigatori a individuare almeno tre piattaforme illegali sui quali i calciatori italiani avrebbero scommesso abitualmente.

UN ALTRO GIOCATORE DELLA JUVENTUS COINVOLTO
Stando a "La Repubblica", Fagioli non sarebbe l'unico calciatore della Juventus coinvolto nel caso di scommesse. Ce ne sarebbe, infatti, almeno un altro nel club bianconero, ma di seconda fascia. L'identità dello stesso, al momento, rimane ignota.

DALL'INDAGINE ALL'AUTODENUNCIA
"La Repubblica" ricostruisce tutto l'iter che ha portato alla giornata di ieri, con il coinvolgimento nel caso di Zaniolo e Tonali.
La Polizia sarebbe arrivata a Fagioli per caso, indagando su un'agenzia Eurobet di Torino che teneva una "contabilità" parallela per le giocate sui server illegali: il centrocampista bianconero, poi, com'è noto si è autodenunciato.
Agli atti, quindi, sono finite le chat con una serie di compagni in cui si parla di scommesse e dalle chat sarebbe emersa la presenza di un altro giocatore della Juventus, di Tonali e di Zaniolo.
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