Santiago Gimenez disponibile per Milan-Roma: "Sono prontissimo"

"Uno dei miei sogni principali era riuscire a giocare in Europa e ci sono riuscito. Ora che sono in Europa ho voluto giocare in un grande club, voglio lasciare la mia impronta".

"Effettivamente nell'ultima gara ho avuto un piccolo infortunio, ma adesso sono prontissimo".

"Anche se mi seguivano già nei mesi scorsi ho sempre cercato di concentrarmi sul campo. La mia famiglia e chi mi segue hanno fatto sì che diventasse possibile. Sono un uomo di fede, ho lasciato tutto nelle mani di Dio".

"Prometto che farò tutto il posssibile. Non credo nell'individualismo ma nel gioco collettivo: siamo una squadra competitiva che può vincere molto. Non prometto un numero X di goal, ma è certo che darò sempre il massimo".

"Uno che seguo è proprio Zlatan. Sento la responsabilità, è tutto meraviglioso per me. I miei punti forti sono la passione e la potenza, poi ci sono dei dettagli da limare e lo farò qui".

"Se è stato difficile trattare? Non lo so, sono stati i miei rappresentanti a spingere col Feyenoord: io dovevo solo scendere in campo e lasciare tutto nelle mani di Dio. Noi giocatori non entramo nei negoziati tra le società, pensiamo solo a giocare".

"Il numero 7 ha tanti significati, era disponibile e poi è stato anche quello di Shevchenko. Nella Bibbia rappresenta il numero perfetto, sceglierlo è stato facile".

"Poteva sembrare che restassi a Rotterdam? Lo facevo anche prima, per dire che siamo qui e presenti. A livello mediatico è nato uno scandalo, ma esulto sempre così quando segno".

"Questo club è come un vestito fatto su misura, ha uno spirito importante. Mi immedesimo in questi valori".

"Sarà un momento bellissimo e speciale: è il calcio, cose come queste succedono. Il Feyenoord era la mia famiglia e continuerà a esserlo".

"Non sono qui per fare confronti con altri calciatori, sono qui per lasciare il mio segno. Con umiltà e fede, lavorando tanto. Cercherò di fare la mia strada. Io sono Santiago Gimenez".