Salvatore Bocchetti erede di Nesta sulla panchina del Monza: come giocheranno i brianzoli col nuovo tecnico

Ex difensore, Bocchetti ha intrapreso la carriera da tecnico nel 2021, subito dopo l'ultima esperienza da giocatore con la maglia del Pescara.

A dargli una prima possibilità è stato il Verona, dapprima alla guida della formazione Under 18 e poi con la nomina a collaboratore dell'allora tecnico Igor Tudor.

Nel 2022 si è seduto sulla panchina della Primavera ma, subito dopo l'esonero di Gabriele Cioffi, ha guidato la prima squadra per sei partite tra ottobre e novembre, perdendole tutte.

In seguito è diventato il vice di Marco Zaffaroni, con cui ha condotto gli scaligeri alla salvezza dopo la vittoria nel playout contro lo Spezia.

Una grande impronta all'idea tattica del Bocchetti allenatore l'ha data Gian Piero Gasperini, suo tecnico ai tempi dell'avventura al Genoa tra il 2008 e il 2010.

Quello fu un periodo d'oro per il 'Grifone' che, col 'Gasp' alla guida, conquistò la qualificazione in Europa League sfiorando quella in Champions: quella era la squadra di Diego Milito e Thiago Motta, ceduti all'Inter nell'estate del 2009, agli albori del 'Triplete' maturato l'anno successivo.

La vicinanza a Gasperini, di cui può considerarsi un allievo a tutti gli effetti, lascia intendere come il modulo preferito da Bocchetti sia il 3-4-2-1 già adottato durante il soggiorno veronese.

Dal punto di vista tattico, dunque, non cambierà nulla per il Monza: anche sotto la guida di Nesta i brianzoli sono sempre scesi in campo con questo schieramento, pronto a restare d'attualità all'interno dello spogliatoio biancorosso.

Una scelta, quella della dirigenza monzese, all'insegna della continuità tattica per non stravolgere nulla ed evitare di intaccare i già delicati equilibri di squadra.

Qualche novità potrebbe essere rappresentata, al massimo, da alcune nuove individualità che con Nesta hanno trovato poco spazio: non è però questo il caso di Daniel Maldini, la cui centralità all'interno del gruppo rimarrà immutata.

Il figlio d'arte - assente per squalifica contro la Juventus nell'ultimo turno - sarà come sempre uno dei due trequartisti alle spalle della punta: compito che domenica sera è stato ricoperto da Mota Carvalho, sostituto dell'infortunato Djuric.

Lo stesso dicasi per capitan Pessina, che però attualmente è ai box per guarire dalla lesione parziale del tendine prossimale del bicipite femorale: tornerà a disposizione di Bocchetti soltanto a partire da fine gennaio.