Carlo Ancelotti ha detto a Rodrygo di chiamarlo se avesse avuto domande. Era il giorno dopo la pubblicazione della rosa della Selecao per le due partite di qualificazione ai Mondiali, e il nome dell'ala non era nella lista. Non era l'unico escluso: anche Vinicius Jr. non era stato convocato. Ma i giornalisti si sono concentrati sull'assenza di Rodrygo. Era comprensibile. Si potrebbe sostenere che Vinicius avesse bisogno di riposo. Rodrygo, invece, aveva bisogno di giocare.
Ma Ancelotti ha respinto le domande dei giornalisti in attesa e ha commentato: "Non ho parlato con Rodrygo. Se vuole delle spiegazioni, può chiamarmi. Sa come contattarmi".
Questo riassume piuttosto bene quelli che sono stati mesi piuttosto curiosi per questo immenso talento. Solo un anno fa, Rodrygo era considerato una parte indispensabile della squadra del Real Madrid. Certo, non era perfetto per il ruolo di ala destra, ma il suo talento non poteva essere ignorato. Negli ultimi sei mesi, però, la sua promettente carriera ha subito una battuta d'arresto.
Prima escluso da Ancelotti, poi accostato a un trasferimento, e ora costretto a restare e ad accontentarsi di minuti da riserva per il Real Madrid, il brasiliano è, in effetti, intrappolato in un purgatorio calcistico. Ed è impossibile prevedere cosa succederà esattamente in futuro.




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