Pubblicità
Pubblicità
Man City GFXGOAL

La ricostruzione del Manchester City è già in ritardo: Guardiola ha una settimana per salvare le speranze di vincere la Premier

Pubblicità

L'atmosfera intorno all'Etihad Stadium a ridosso della prima partita casalinga della stagione del Manchester City era elettrizzante. 

C'era grande ottimismo dopo la schiacciante vittoria per 4-0 contro il Wolverhampton e un entusiasmo tangibile per i nuovi acquisti. L'operazione per riconquistare il titolo era davvero iniziata.

Ma ciò che è successo dopo non solo ha smorzato l'ottimismo, ma ha anche fatto deragliare la squadra di Pep Guardiola. Le sconfitte contro il Tottenham e il Brighton hanno lasciato il City a sei punti dal Liverpool e non è esagerato dire che le speranze di vincere il titolo siano in bilico: alle porte ci sono le sfide, non proprio semplici, contro Manchester United e Arsenal.

  • Brighton & Hove Albion v Manchester City - Premier LeagueGetty Images Sport

    DIFETTI FAMILIARI

    Se la situazione sembrava già grave per Guardiola poco prima della pausa internazionale, con il crollo nel finale a Brighton, ora è ancora più preoccupante. Omar Marmoush ha subito un infortunio al ginocchio con la nazionale egiziana e, così come Rayan Cherki e Rayan Ait-Nouri, salterà il derby e le prossime partite. Anche John Stones è in dubbio.

    I problemi del City vanno però ben oltre gli infortuni. La preoccupazione maggiore è che la squadra non sia più forte di quella che l'anno scorso ha vissuto la sua peggiore stagione dell'era Guardiola, uscendo dalla corsa per il titolo all'inizio di dicembre.

    Contro il Brighton, ad esempio, hanno ceduto il vantaggio perdendo 2-1, proprio come nella partita della stagione precedente. Anche i goal subiti sembravano familiari: Matheus Nunes ha causato un rigore inutile e poi la squadra è stata sorpresa da un contropiede veloce.

  • Pubblicità
  • Manchester City v Tottenham Hotspur - Premier LeagueGetty Images Sport

    "MANCA QUALCOSA"

    L'ex difensore del City Micah Richards ha riassunto i problemi della squadra in un intervento alla CBS. 

    "Avevo la sensazione che le lacune della scorsa stagione fossero state colmate. Ma contro gli Spurs sono stati colti alla sprovvista. Contro il Brighton è stato troppo facile. Pensavo che avessero risolto il problema, ma non è ancora così. Potrebbe volerci più tempo. Manca qualcosa".

    L'ex terzino sinistro del City Gael Clichy ha sottolineato che siamo solo all'inizio della stagione, ma ha espresso preoccupazione per il fatto che la squadra non stia migliorando nella difesa dei contropiedi. Ecco le sue dichiarazioni a GOAL, tramite BETMGM

    "Il City tende ad avere sempre le stesse difficoltà. Quando proteggi la palla e domini l'avversario, sai che l'unico modo in cui può farti male è in transizione e non essere in grado di risolvere quelle situazioni, cosa che vediamo praticamente in ogni partita, è preoccupante. E ancora di più quest'anno con la linea alta e la mancanza di un pressing collettivo, i difensori sono molto esposti in quelle situazioni".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Brighton & Hove Albion v Manchester City - Premier LeagueGetty Images Sport

    IL PEGGIOR INIZIO DEGLI ULTIMI 21 ANNI

    Il City non solo ha registrato il peggior inizio di stagione sotto la guida di Guardiola, ma non conquistava soli tre punti nelle prime altrettante partite dal 2004-05, quando l'allenatore era Kevin Keegan. Naturalmente, il catalano ha già avuto altri inizi difficili in passato, ma la sua squadra ha sempre reagito in modo spietato.

    Nella sua incredibile prima stagione con il Barcellona, la sua squadra perse la partita d'esordio contro il Numancia, neopromosso, e poi pareggiò in casa contro il Racing Santander. La stampa catalana puntò il dito contro l'allenatore alle prime armi, ma Andres Iniesta gli diede il suo sostegno in un incontro privato e il Barça vinse le nove partite successive, conquistando poi il Triplete. Il suo City ha perso punti in cinque delle prime nove partite della stagione 2020-21, per poi vincerne 13 consecutive a partire da dicembre.

    Questi precedenti dimostrano quanto sia rischioso dare per spacciato Guardiola troppo presto, come ha dichiarato Sergio Aguero a GOAL, tramite Stake.com.

    "Sono ancora stupito che venga criticato dopo una stagione non proprio brillante e un inizio difficile di questa. Per anni Pep ha portato la squadra a vincere molti titoli e, quando non ci siamo riusciti, siamo stati costantemente tra i principali contendenti. Ha costruito un'eredità enorme, qualcosa che tutti dovrebbero apprezzare. Ecco perché ho fiducia che riuscirà a correggere la rotta e a mostrarci la strada per tornare in forma".

  • Brighton & Hove Albion v Manchester City - Premier LeagueGetty Images Sport

    UNA STRANA RIVOLUZIONE

    Ma questa volta le cose sembrano diverse. Il City sta vivendo una strana rivoluzione: si è separato da quasi la metà dei giocatori chiave che hanno vinto il Triplete nel 2023 (Ilkay Gundogan, Manuel Akanji ed Ederson sono stati ceduti durante l'ultimo giorno di calciomercato), poco dopo la cessione in prestito di Jack Grealish all'Everton e la partenza, a parametro zero, di Kevin De Bruyne.

    Il City ha speso 180 milioni di sterline per sei nuovi acquisti in estate, dopo aver sborsato la stessa cifra a gennaio: arrivi che però non hanno rafforzato in modo significativo la rosa. Tre dei sette acquisti sono portieri, con Sven Nypan che è stato subito ceduto in prestito al Middlesbrough.

    L'unico volto nuovo che finora ha avuto un grande impatto nella stagione di Premier League è Tijjani Reijnders, autore di un debutto straordinario contro il Wolverhampton. Rayan Ait-Nouri si è infortunato durante il primo tempo contro il Tottenham e, sebbene sia tornato in campo contro il Brighton, ha subìto un altro infortunio e non sarà disponibile contro lo United.

    Cherki, nel frattempo, si è infortunato contro il Tottenham e non tornerà prima di metà ottobre. Dei cinque nuovi acquisti di gennaio, solo Marmoush ha impressionato. E ora è destinato a rimanere in panchina per un po'. Vitor Reis ha giocato pochissimo la scorsa stagione ed è stato ceduto in prestito, mentre Abdukodir Khusanov ha avuto un inizio altalenante in Premier League.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Italy v Estonia - FIFA World Cup 2026 QualifierGetty Images Sport

    "BISOGNA ESSERE PIÙ COERENTI"

    Il City è andato incontro al più grande stravolgimento dalla prima stagione di Guardiola alla guida della squadra e venerdì l'allenatore ha avvertito che le nuove squadre non si amalgamano dall'oggi al domani.

    "In ogni club ci sono sempre dei cambiamenti e quando si cambiano 10 giocatori in quattro o cinque mesi tutto deve essere sistemato, definito e coerente", ha affermato. "Stiamo ancora facendo molte cose buone, ma dobbiamo essere più coerenti di quanto siamo stati finora: passo dopo passo ce la faremo".

    L'acquisto più interessante fatto dal City è quello di Gianluigi Donnarumma, sostituto di Ederson. L'italiano non ha grandi doti con i piedi e non sembra un acquisto tipico di Guardiola. C'è però un ovvio contrappunto: Donnarumma resta un portiere di grande caratura, che ha esordito con il Milan all'età di 16 anni ed è diventato titolare della Nazionale italiana a 17.

  • Pep Guardiola Manchester City TottenhamGetty Images

    ANDARE FUORI COPIONE

    C'è un evidente paragone con l'apprezzamento di Guardiola per Erling Haaland, che è il centravanti più letale al mondo, anche se contribuisce molto poco al gioco complessivo del City. Alla domanda su cosa apporti il giocatore italiano alla sua squadra, la risposta di Guardiola è stata semplice ma non proprio lusinghiera.

    "È molto alto".

    Sembra che l'allenatore stia deviando dal suo solito copione nella decima stagione all'Etihad Stadium e che sia vicino alla fine della sua esperienza lì. Non ha voluto sbilanciarsi su quando arriverà quel giorno, anche se ha insistito di essere motivato come sempre. 

    "Non resterò se il club ritiene di aver bisogno di un cambiamento. Ma in questo momento voglio farlo più che mai dopo quello che è successo la scorsa stagione", ha detto. "Non lo dico solo per quello che ho fatto in passato. Mi piace guardare avanti".

    Guardare avanti significa tracciare un percorso per battere lo United in casa e l'Arsenal in trasferta, due partite che il City ha perso la scorsa stagione. Con due vittorie consecutive, la ricostruzione di Guardiola inizierà ad avere senso. Una ripetizione di entrambi i risultati, tuttavia, contribuirà in modo significativo a garantire che la sua decima stagione in Inghilterra si concluda senza un titolo di campionato.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0